Como è il simbolo dello strapotere di Salvini: famiglia, amici e incarichi

Aveva ragione Matteo Salvini. La Lega è il partito della famiglia. La loro. Vi presentiamo la Salvini-Cecchetti, gli Scarpetta-De Filippo di Como. Questi sono i ruoli. Il “marito” è segretario regionale della Lega lombarda. La “moglie” del segretario regionale è segretaria della Lega di Como. L’ex “cognato” del segretario nazionale è presidente della società autotrasporti di Como. Vi siete persi? Continua… La “ex moglie” del segretario nazionale, pure lei di Como, è capo di gabinetto del presidente Attilio Fontana. L’amico di famiglia del segretario regionale, di Como, è dirigente del gruppo Lega in consiglio regionale.

La sede di questa gloriosa famiglia artistica lombarda è Como, la città dove, da anni, gli attori recitano la parte di Felice Sciosciamocca, il personaggio credulone del teatro napoletano: “E che possiamo farci se siamo tutti parenti, amici e viviamo a Como?”. C’è infatti un luogo dove si è concentrato il potere della Lega in Lombardia, il cuore della Lega nazionale, la regione che va al voto. In questa città da poche settimane è stata riconfermata segretaria provinciale Laura Santin (è anche vicepresidente di Como acqua) moglie del segretario regionale, Fabrizio Cecchetti, il segretario più contestato della storia della Lega lombarda. Quello che pochi sanno è che Como è la città dove risiede anche la famiglia di Giulia Martinelli. Si tratta della ex moglie di Salvini ed è in pratica la “sottosegretaria” del mite Fontana. Cumula un’altra carica.

È componente del Cda Ente Fiera Milano. La regione Lombardia, che fa le cose per bene, ha stilato un libro bianco dove sono contenuti i dati delle società partecipate: componenti, stipendi dei componenti… È un fascicolo di oltre 400 pagine. Si apre con il presidente di Fnm (Gruppo Ferrovie Nord Milano). Dal 2015 il suo presidente è il leghista Andrea Gibelli. In queste 400 pagine ci sono tutti i compensi a eccezione di quelli dell’Ente Fiera dove siede Martinelli. Famiglia di avvocati, i Martinelli, sono anche alla guida dell’Asf Autolinee.

È la società di bus della provincia di Como e la presiede il fratello di Giulia. Si chiama Guido. È una carica più prestigiosa che remunerata. Serve solo a provare che la Lega è presente e che è presente Salvini con tutta la sua tribù in ogni angolo: ospedali, trasporti, comuni… È infatti di Como, nonché amico di Cecchetti, il dirigente della Lega in consiglio regionale, Giampaolo Pradella. Di Como è anche Patrizia Marzorati e fa parte del Cda Fondazione Ca’Granda, la fondazione che gestisce gli immobili del Policlinico di Milano. L’asse della Lega in Lombardia, in questi anni, si è spostato da un lago a un altro. Da Varese a qui. Si è naturalmente spostato il potere. Va ricordato che controllare la Lega in Lombardia significa controllare il partito nazionale.

Il numero due di Cecchetti, in Lombardia, è il deputato Eugenio Zoffili, nato a Erba, sempre provincia di Como, dove mantiene anche la carica di consigliere comunale. Zoffili è riuscito a imporre, candidare, e fare eleggere sindaco, Mauro Caprani. Prima di essere eletto, Caprani era il portavoce di Alessandro Fermi, nato a Como, ça va sans dire, presidente del Consiglio regionale della Lombardia. È lo stesso percorso di Marco Citterio, leghista e oggi sindaco di Giussano. Era il capo della segreteria di Fabrizio Turba, nato a Erba, sempre Como, sottosegretario con delega ai rapporti con il Consiglio regionale della Lombardia.

Sono cariche, quelle di capo segreteria, importantissime. Oggi, ad esempio, il capo di segreteria di Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico, si chiama Medardo Zanetti e ha un ruolo fondamentale (tranquilli, è nato a Piacenza). La compagna di Zanetti è Paola Carini ed è la direttrice delle Risorse umane dell’Ats di Milano. È l’agenzia della Tutela della Salute. È da questo ufficio che passa tutta la Sanità di Milano. Da Como passa invece tutto lo strapotere della Lega di questi anni, così come l’arroganza. 

È la stessa arroganza che ha spinto una decima fila della Lega, un consigliere politico del gruppo in Europa, a ritagliare, pochi giorni fa, un articolo del Foglio e intimidire i governatori Fedriga e Zaia. Si chiama Cristiano Donelli e l’episodio lo ha raccontato la “Tribuna di Treviso”. Donelli ha rilanciato un nostro articolo e suggerito ai governatori della Lega “di ricordarsi da dove vengono …”. Ormai, in questo partito, anche l’ultimo degli scalzacani si crede Mario Puzo. È questa la nuova accademia teatrale che ha lanciato Salvini. Svolgono anche l’incarico di servizio d’ordine. Se si continua ancora, e ancora, a scrivere, si scoprirà che perfino gli uscieri piazzati in Lombardia o a Bruxelles, mangiavano hot dog con lui. 

• 

• Carmelo Caruso

• Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio