il caso
Il cda Rai si spacca su Rao al Tg2: la nomina passa con il voto di Forza Italia
I rappresentanti di Pd, M5S e dei lavoratori prendono le distanze dalla scelta del nuovo direttore. Decisivo l'intervento del partito del Cav., senza il quale l'ad Fuortes sarebbe finito in minoranza
È stato salvato da Forza Italia. Solo il voto favorevole della rappresentante del partito del Cav., Simona Agnes, ha permesso la nomina di Nicola Rao alla guida del Tg2. Altrimenti l’ad della Rai Carlo Fuortes sarebbe finito addirittura in minoranza. Con tutte le conseguenze del caso. È’ stato un cda tormentato quello di questa mattina: tre voti contrari alla nomina di Rao al posto di Gennaro Sangiuliano, diventato come si sa ministro della Cultura. Risultato: consiglio spaccato e provvedimento passato per un soffio.
Contro Fuortes i rappresentanti di Pd, M5S e dei lavoratori. Questa la loro nota congiunta al termine del cda: “Ci troviamo, a distanza di un anno dalle precedenti nomine dei direttori delle testate Rai, a constatare la poca trasparenza e oggettività nel metodo e nei criteri di nomina in relazione alla scelta della direzione di una importante testata come il Tg2, che certamente necessita al più presto di una guida autorevole. Ancora una volta il Cda della Rai si ritrova a ratificare una scelta presa altrove e che consiste nella proposta di un nome gradito al governo di turno", hanno detto Francesca Bria, Alessandro Di Majo e Riccardo Laganà. Da Palazzo Chigi raccontano che non si aspettavano una rottura simile. Meloni nell’incontro con Fuortes del mese scorso, rivelato dal Foglio, aveva chiesto all’ad “una visione di sistema” e non una gestione divisiva. Circostanza comunque complicata visti gli assetti interni della Rai dove Fratelli d’Italia non è rappresentata.