Dalla proposta di matrimonio a Montecitorio al Mit: così la Lega scommette su Di Muro

Chissà se la dichiarazione di fedeltà l’ha fatta con la stessa folkloristica stravaganza con cui si dichiarò promesso sposo alla sua futura moglie. Nella scorsa legislatura, il deputato leghista Flavio Di Muro s’era infatti reso famoso per avere formulato la proposta di matrimonio (poi rivelatasi solo una messinscena: era già tutto stabilito, data compresa) alla sua bella direttamente dal suo scranno di Montecitorio: “Elisa, mi vuoi sposare?”.

E si capisce che una tale risorsa del paese non poteva essere lasciata a riposo. E dunque, mancata la riconferma in Parlamento alle ultime elezioni, Di Muro è stato subito recuperato da Matteo Salvini. Ed eccolo, dunque, nell’organigramma del Mit: è lui uno dei consiglieri nello staff del viceministro leghista Edoardo Rixi.

Torinese di nascita ma ligure d’adozione, cresciuto a Ventimiglia, nella passata legislatura ha fatto parte delle commissioni Giustizia e Affari costituzionali: dunque ora si occuperà di strade, di ponti, di ferrovie, di Pnrr. D’altronde Salvini lo aveva già voluto con sé, come assistente territoriale, quando era europarlamentare. Poi, Di Muro è stato capo di gabinetto di Rixi, quando questi era assessore allo Sviluppo in Liguria. Ora, la giusta ricompensa.