Congresso Pd

Schlein e Bonaccini s'incontrano (in tv), ma per lo più si evitano

Gianluca De Rosa

I due principali sfidanti insieme agli altri due candidati, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli, saranno ospiti da Lucia Annunziata. Una prima sfida che si replicherà a febbraio nel dibattito organizzato da Sky. Intanto il presidente dell'Emilia Romagna organizza la sua due giorni programmatica a Milano il 28-29 genniao

Per i feticisti del genere la data da cerchiare in rosso sul calendario dell’anno nuovo è quella del 22 gennaio. E’ il giorno più probabile per il primo confronto televisivo tra i quattro candidati alla segreteria del Partito democratico. L’invito a Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo l’ha recapitato la conduttrice Rai Lucia Annunziata. E la data è propizia perché poche ore prima a Roma si svolgerà l’assemblea del partito. Insomma, tutti e quattro i candidati saranno nella capitale e potranno essere fisicamente in studio, senza improbabili e complicati collegamenti, per sottoporsi alle domande della giornalista.


Posticipato a data da destinarsi il dibattito sulla fase costituente per riscrivere la carta dei valori del partito, il confronto inaugurerà ufficialmente la prima fase del barocco congresso dem, quella aperta agli iscritti che dovranno scegliere, entro il 12 febbraio, tra le quattro mozioni presentate dai candidati. Le regole di dettaglio saranno stabilite da una direzione del partito che dovrebbe svolgersi nei giorni subito successivi all’epifania. Salvo sorprese i più votati tra gli iscritti dovrebbero essere Stefano Bonaccini (sostenuto da Base riformista, dai governatori del Sud e da fronte dei sindaci, ma anche dai dissidenti di AreaDem guidati da Piero Fassino) ed Elly Schlein (supportata da Andrea Orlando e da gran parte della sinistra del partito, ma anche dal capo di AreaDem Dario Franceschini). Spetterà a loro due, secondo l’attuale cronoprogramma, sfidarsi ai gazebo la settimana successiva, il 19 febbraio.


Nuova fase, dunque nuovo confronto. Com’è ormai da tradizione per le primarie del Pd, a organizzare il dibattito tra i due candidati più votati sarà Sky. Molto probabilmente l’evento si svolgerà con pubblico in studio. Non è detto però che tutto questo avvenga davvero nella settimana tra il 12 e il 19 febbraio. Al Nazareno è in corso una riflessione. C’è l’intenzione di spostare la data delle primarie aperte di una settimana, al 26 febbraio. Questo per evitare l’effetto regionali. Il 12 infatti si vota in Lazio e Lombardia, due sfide che, sondaggi alla mano, sembrano destinate alla sconfitta. Meglio dunque offrire a iscritti e simpatizzati una bella settimana per digerire anche l’ultima delusione prima di recarsi ai gazebo. Anche perché già oggi si è coscienti che sarà molto complesso arrivare anche solo al già ridotto numero di votanti che nel 2019 elessero segretario del partito Nicola Zingaretti. Quel giorno gli elettori delle primarie furono un milione e mezzo. Adesso Bonaccini già dice che con 700 mila sarebbe un successo. Mentre Schlein, che sarebbe favorita da una maggiore affluenza, neanche azzarda pronostici. 


Intanto comunque i candidati fissano le agende per convincere gli iscritti delle loro ragioni.
 Gianni Cuperlo sta girando i circoli di mezz’Italia “Sto andando come una trottola – dice – per costruire quella rete di partecipazione e volontari necessaria a una discussione vera e viva”. Discorso analogo per Paola De Micheli che attraverso i segretari provinciali del partito sta organizzando eventi di presentazione del suo libro – “Concretamente prima le persone” (edito Rubettino) – che è un po’ la sintesi della sua riflessione sulla crisi d’identità del partito corredata da possibili soluzioni: il tutto per dare sostanza alla sua candidatura. “Sta andando molo bene – racconta – in questo modo stanno nascendo comitati spontanei che mi sostengono in tutta Italia, sono molto soddisfatta”. Nello staff di Elly Schlein, invece, vige un riserbo assoluto sulle  iniziative che verranno. “Nei prossimi giorni vi faremo sapere”, garantiscono. Per adesso nessun appuntamento pubblico previsto. La candidatura sulla carta più mediatica viaggia oggi sul filo di un tatticismo cervellotico quasi snervante, ma tant’è. Infine, Stefano Bonaccini  ha già organizzato il principale evento della sua campagna elettorale. “Sarà una due giorni per presentare a tutti il nostro programma con tanti ospiti”, spiegano dal suo staff.  L’evento si svolgerà a Milano il 28 e 29 gennaio al Talent garden di via Calabiana.