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Giorgetti: "Bollette giù del 40 per cento". La Lega di Salvini continua la sua operazione rilancio
L'elezione del vicepresidente del Csm e adesso la promessa di Giorgetti. In settimana il cantiere dell'autonomia con Calderoli. La Lega punta a ritagliarsi un ruolo di governo
E’ la prima promessa importante tanto che il termine usato è “contiamo di farlo”. A Milano, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a margine di un’iniziativa a favore del candidato presidente della Lega in regione, Attilio Fontana, ha annunciato che “da inizio febbraio la bollette del gas potrebbero scendere del 40 per cento”. La frase esatta di Giorgetti: “Non voglio dire cose che poi non si verificheranno, ma contiamo che da inizio febbraio i costi del gas possano scendere del 40 per cento anche in bolletta”. In realtà il taglio, se ci sarà, lo deciderà Arera (organismo indipendente) e dovrebbe interessare gli utenti del mercato tutelato e riguardare i consumi di gennaio. Arera calcola i prezzi mese per mese sul gas diversamente da quanto accade per l’energia elettrica (il prezzo viene calcolato su base trimestrale). E’ un annuncio, quello del ministro leghista, che ha un peso politico. Il governo nelle ultime settimane è appannato e conta di rilanciarsi in vista dell’importante appuntamento di metà febbraio, le elezioni regionali di Lazio e Lombardia. E’ una misura di governo ma è anche una misura della Lega che si ritaglia ancora un suo spazio di governo con alcuni distinguo, dalla giustizia fino alla Rai. Oggi le bollette. Salvini da settimane ha cambiato strategia. Ha ottenuto l’elezione del vicepresidente del Csm e con il ministro dell’Istruzione, Valditara, ha aperto una discussione sull’aumento degli stipendi degli insegnanti ripresa sul palco da Salvini. In settimana dovrebbe riprendere il cantiere sull’autonomia del ministro Calderoli. La Lega potrebbe presentarsi all’appuntamento lombardo come forza di governo e “regista” dei primi provvedimenti