la giornata
Risultati elezioni, vincono Rocca e Fontana. FdI primo partito. Meloni: "Il governo è più forte"
Cala l'affluenza rispetto al 2018. I due candidati del centrodestra oltre il 50 per cento. Il centrosinistra arranca: D'Amato è al 32,4 per cento, Majorino al 34,9. Il M5s nel Lazio si ferma al 9 per cento ma Bianchi arriva all'11,6. Moratti è al 9,5 per cento
20:00 - Sesta proiezione Lazio: Rocca al 54,8 per cento. Fratelli d'Italia primo partito con il 32,6 per cento
Stando alla sesta proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai nel Lazio la coalizione in sostegno del candidato presidente di centrodestra Francesco Rocca è al 54,8% mentre il candidato è al 54,7%. Il candidato di centrosinistra Alessio D'Amato è al 32,1% mentre la sua coalizione al 33,3%. La candidata del M5s Donatella Bianchi è all'11,5% e il Movimento al 10,7% infine la candidata Sonia Pecorilli (Pci) è all'1% e il partito allo 0,7%. Quanto alle liste, Fratelli d'Italia è primo partito con il 32,6%, seguono il Partito democratico con il 20,6%, il Movimento 5 stelle con il 9,2%, Forza Italia con il 9%, la Lega con l'8,5%, Azione-Italia Viva con il 5%. La lista civica D'Amato presidente è al 2,8%, Alleanza Verdi-Sinistra al 2,3%, Lista Civica Rocca Presidente al 2,1%.
19:55 - D'Amato: "Il dato sull'astensionismo deve far riflettere"
Parlando con i giornalisti dal suo comitato, il candidato del centrosinistra alla regione Lazio Alessio D'Amato ha riconosciuto la vittoria del centrodestra, dicendo che "il dato sull'astensionismo deve far riflettere tutti". L'ex assessore alla Sanità ha anche detto di "aver combattuto come un leone. Non mi rimprovero nulla". E ha ricordato come "il vero sconfitto è il M5s. Conte rifletta sulla rottura dell'alleanza".
19:50 - Salvini: "Risultato conferma che il lavoro di squadra funziona"
"Sono molto contento del risultato della Lega. Soprattutto della vittoria di squadra. Vuol dire che il lavoro con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi funziona". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini commentando le elezioni regionali. Il ministro delle Infrastrutture e vicepremier ha anche aggiunto di voler parlare, visto l'alto dato dell'astensionismo, "a chi non ha votato. Serve capire come restituire fiducia".
19:45 - Sesta proiezione Lombardia: Fontana al 54,6 per cento. Majorino al 35,3
In base alla sesta proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione dell'89%, in Lombardia la coalizione in sostegno del candidato presidente di centrodestra Attilio Fontana è al 54,6% mentre il candidato è al 53,5%. Il candidato di centrosinistra Pierfrancesco Majorino è al 35,3 mentre la sua coalizione ha totalizzato il 34,8%. La candidata sostenuta dal Terzo Polo, Letizia Moratti, è al 9,7 e la sua coalizione al 9,3% mentre la candidata di Unione Popolare Mara Ghidorzi è all'1,5% e il partito all'1,3%. Quanto ai partiti, Fratelli d'Italia è al 26,2%, il Partito democratico al 23,2%, Lega al 15,2% e Forza Italia al 6,5%.
19:35 - Conte: "Lazio e Lombardia sono saldamente nelle mani del centrodestra"
"Dobbiamo augurarci, pur con tutte le differenze politiche, che Rocca e Fontana possano far bene per le loro comunità". Lo ha detto Giuseppe Conte in una conferenza stampa allestita nella sede del M5s per commentare l'esito delle elezioni regionali. "Dobbiamo prendere atto che Lazio e Lombardia sono saldamente nelle mani del centrodestra", ha aggiunto l'ex premier. "Ma sarei molto cauto nel suonare le campane a morto del M5s. Al posto del Pd avrei poco da festeggiare", ha spiegato ancora Conte. Argomentando che elezioni locali ed elezioni politiche sono due cose diverse.
19:10 - Moratti: "Chiara vittoria del centrodestra. Astensionismo un danno per la democrazia"
"Ho preso atto della chiara vittoria del centrodestra, ho chiamato Fontana senza trovarlo e ho lasciato un messaggio per fargli le congratulazioni e auguri di buon lavoro". Lo ha detto Letizia Moratti, candidata presidente con una sua lista civica sostenuta dal Terzo polo alle elezioni regionali in Lombardia, durante un punto stampa all'Hotel dei Cavalieri, a Milano. "Ho preso atto con grande dispiacere del forte astensionismo - ha sottolineato Moratti - quasi il 60% non ha votato, è un danno per nostra democrazia''. L'ex vicepresidente della regione ha anche detto che, a suo giudizio, "la campagna elettorale senza confronti ha penalizzato la partecipazione al voto". A proposito del non entusiasmante risultato raccolto dalla lista Azione-Italia viva, Moratti ha detto che il risultato evidenzia in ogni caso come ci sia "spazio per una proposta politica nuova". E che un eventuale accordo con Majorino "avrebbe tradito gli elettori".
19:00 - Quinta proiezione Rai. In Lombardia Fontana al 53,9 per cento. FdI al 26,3
Secondo la IV proiezione Consorzio Opinio Italia per Rai alle elezioni regionali, in Lombardia Fontana è al 53,9 per cento mentre Majorino si ferma al 34,9. Più staccata Moratti, all'9,5 per cento. Quanto ai partiti, FdI si conferma primo partito con il 26,3 per cento dei voti, davanti a Pd (22,3), Lega (16) e (Fi 6,5). Solo il 4,3 per cento per il Terzo Polo e per il M5s.
Nel Lazio, Francesco Rocca arriva al 54,2 per cento, poi D'Amato con il 32,4 e Donatella Bianchi all'11,6. Tra i partiti, è sempre Fratelli d'Italia il più votato: 33,9 per cento per il partito di Meloni. Poi il Pd (19,9), Fi (9,3), M5s (9), Lega (7,9) e Terzo Polo (4,9).
18:15 - Rocca: "Il primo compito sarà risollevare la sanità laziale. Un grazie speciale a Meloni"
Francesco Rocca parla di "grande emozione e soddisfazione" per la vittoria alle regionali del Lazio. Il candidato del centrodestra arriva al suo comitato e rivolge un ringraziamento alla coalizione che lo ha sostenuto, "con un grazie speciale a Giorgia Meloni, che mi ha scelto", dice. Secondo l'ex presidente della Croce Rossa la priorità sarà "risollevare la sanità" regionale. Rocca ha anche aggiunto che il "dato dell'astensione porta un senso di responsabilità. Ci impegneremo da subito perché possa tornare a crescere il senso di fiducia".
18:10 - Quarta proiezione Rai Lazio: Rocca al 52,9 per cento, FdI primo partito
Secondo la IV proiezione Consorzio Opinio Italia per Rai alle elezioni regionali per il Lazio la coalizione in sostegno del candidato presidente di centrodestra Francesco Rocca è al 54,2% mentre il candidato è al 52,9%. Il candidato di centrosinistra Alessio D'Amato è al 34% mentre la sua coalizione è al 34,7%. La candidata del M5s Donatella Bianchi è all'11,3% mentre il Movimento è al 10%. Infine la candidata di Unione Popolare Rosa Rinaldi è all'1% e il partito allo 0,6%.
Quanto alle liste, Fratelli d'Italia è primo partito con il 33,1%, seguono il Partito democratico con il 21,5%, il Movimento 5 stelle con l'8,8%. Poi Lega e Forza Italia all'8%.
18:08 - Quarta proiezione Rai Lombardia: Fontana al 54,3 per cento, FdI primo partito
Stando alle quarte proiezioni del consorzio Opinio Italia per Rai, alle elezioni regionali per la Lombardia la coalizione in sostegno del candidato presidente di centrodestra Attilio Fontana è al 55,6% mentre il candidato è al 54,3%. Il candidato di centrosinistra Pierfrancesco Majorino è al 33,9 mentre la sua coalizione ha totalizzato un dato inferiore, ovvero il 32,9%. La candidata sostenuta dal Terzo Polo, Letizia Moratti, è al 10,4% e la sua coalizione al 10,1% mentre la candidata di Unione Popolare Mara Ghidorzi è all'1,4%. La copertura del campione è del 39%
Quanto alle liste, Fratelli d'Italia è primo partito con il 26,6%, seguono il Partito democratico con il 21,2%, la Lega 15,7%, Forza Italia 6,1%, la lista civica Fontana Presidente 6%, lista civica Moratti Presidente 5,5%. Al 4,6% Azione-Italia Viva, al 4,4% il Movimento Cinque Stelle, al 4,4% lista civica Majorino presidente. Alleanza Verdi e Sinistra è, invece, al 2,9%, Unione Popolare all'1,4% e Noi moderati-Rinascimento 1,2%. La copertura del campione è del 39%.
18:00 - D'Amato: "È colpa di Conte se non abbiamo fatto l'alleanza con il M5S"
Mentre Calenda ritwitta Gori polemizzando sul fatto anche anche con il campo largo non si sarebbe riusciti a vincere, D’Amato, a domanda sul perché il Pd non sia fisicamente presente accanto a lui nel momento della sconfitta, dice che è lui a non aver voluto i dirigenti nazionali e che non è stato il problema dell'inceneritore a impedire il campo largo. “Quello è un pretesto, l’errore è di Giuseppe Conte”. E Calenda che accusa il campo largo di fallimento? “Qui non c’era, qui c’era una situazione simile a quella con cui ha vinto Zingaretti nel 2018, ma stavolta non è stato sufficiente”.
17:50 - Majorino: "Vittoria della destra è netta. Mi dimetto da europarlamentare"
''Il risultato è netto, inequivocabile, siamo di fronte a un'altra vittoria della destra in Lombardia. Ho telefonato a Fontana complimentandomi con lui, come è giusto e doveroso fare". Così il candidato del centrosinistra in Lombardia Pierfrancesco Majorino ha analizzato la sconfitta alle elezioni. "Il dato dell'astensionismo è un dato importante preoccupante che credo tutto il mondo politico non deve rimuovere o trascurare, ma tutto ciò non deve suonare come un alibi perché siamo di fronte a un'affermazione della destra assolutamente netta. Io mi dimetto da parlamentare e resto in Regione'', ha aggiunto.
17:35 - La Lega è già sotto il palazzo dellla presidenza della regione Lazio
La Lega non sta da Rocca, ma direttamente sotto la Regione Lazio, pronta a farsi tirare giù le chiavi del Palazzo. (di Simone Canettieri)
17:30 - D'Amato: "I cinque stelle sono i veri sconfitti"
Sorridente arriva D’Amato. "Ho chiamato poco fa Rocca per fargli gli auguri e dirgli che guiderò l’opposizione alla Regione. Voglio ringraziare elettori ed elettrici. Si conferma l’onda lunga delle politiche. I cinque stelle sono i veri sconfitti”, ha detto l'ex assessore regionale alla Salute. (di Marianna Rizzini)
17:25 - Letta: "Non siamo contenti. Ma Pd primo partito d'opposizione, respinto il tentativo di sostituirci”
"Il dato che esce dalle urne in Lombardia e Lazio è chiaro. Il centro destra vince in entrambe le regioni; non possiamo, quindi, essere contenti di questo risultato complessivo, reso ancora più negativo dalla preoccupante crescita dell’astensione Tuttavia, in un quadro politico per noi particolarmente complicato e con il vento chiaramente contro, il Pd ottiene un risultato più che significativo, dimostra il suo sforzo coalizionale e respinge la sfida di M5S e Terzo Polo. Il tentativo ripetuto di sostituirci come forza principale dell’opposizione non è riuscito". Così in una nota, Enrico Letta ha commentato il risutlato elettorale.
"L’Opa contro il Pd ha fatto male a chi l’ha tentata. Ci auguriamo che questo risultato dimostri finalmente a M5S e Terzo Polo che l’opposizione va fatta al governo e non al Pd. Il Pd rimane saldamente seconda forza politica e primo partito dell’opposizione. E questo dato può essere un viatico fondamentale per il lavoro del nuovo gruppo dirigente che uscirà dalle Primarie del Pd del 26 febbraio", si legge ancora nel comunicato del segretario uscente, che ha inoltre ingraziato D'Amato e Majorino.
16:55 - Calenda: "Ha vinto la destra. Centro e sinistra mai in partita"
"La scelta degli elettori è stata chiara e inequivocabile: vince la destra ovunque. Il centro e la sinistra non sono mai stati in partita, neanche uniti, neanche nell'ipotetico formato del campo largo. Letizia Moratti è stata coraggiosa e si è spesa moltissimo, ma fuori...". Così il senatore Carlo Calenda su twitter. "Fuori dal bacino di voti del Terzo Polo non siamo riusciti ad attrarre consensi. Stessa cosa è accaduto a Alessio D'Amato, a cui vanno tutti i nostri ringraziamenti, rispetto al bacino dei voti Pd-Terzo Polo" è stata l'ulteriore analisi del leader di Azione.
16:50 - Meloni: "Risultato che rafforza il governo"
16:45 - D'Amato chiama Rocca per congratularsi
Il candidato del centrosinistra alla regione Lazio Alessio D'Amato ha chiamato Francesco Rocca per congratularsi con lui per la vittoria alle elezioni regionali. "Faremo un'opposizione dura e costruttiva" ha detto D'Amato al neo presidente.
16:30 - Seconda proiezione Rai: FdI al 31,2 nel Lazio e al 25,6 per cento in Lombardia
Stando alle seconde proiezioni Rai, Attilio Fontana in Lombardia raccoglie il 55,8 per cento. Il voto alle liste vede primeggiare Fratelli d'Italia con il 25,6 per cento. La Lega prende il 14 per cento, Forza Italia il 7 e la lista Fontana il 6,3 per cento. Pierfrancesco Majorino si ferma al 34,7 per cento. Il 20,8 per cento deriva dal risultato del Pd. Il 4,3 per cento da quello del M5s. Letizia Moratti si ferma al 10.1 per cento: Azione-Iv è data al 5 per cento, così come la lista Moratti.
Nel Lazio Francesco Rocca è al 52,2 per cento. Alessio D’amato al 34 per cento e Donatella Bianchi al 12 per cento. I risultati delle liste, con una copertura del 18 per cento, sono i seguenti: Fdi 31.2, Lega 8.6, Forza Italia 8.7, lista Rocca 2.3. Nel centrosinistra il Pd prende il 20.9, Italia viva-Aziona il 4,9 per cento. Il M5s raccoglie il 9,9 per cento.
16:10 - Prima proiezione Rai: Rocca al 52 per cento nel Lazio. Fontana al 54 per cento in Lombardia
Francesco Rocca per il centrodestra al 52,1 per cento. Alessio D'Amato per il centrosinistra al 34,7 per cento. Donatella Bianchi per il Movimento 5 stelle al 10,6 per cento. Rosa Rinaldi per Unione popolare a 1,4 per cento. E' la prima proiezione dei risultati diffusa dalla Rai sulla base di una copertura a campione pari al 5 per cento.
In Lombardia, sempre secondo la proiezione Rai, Attilio Fontana è in testa al 54,4%, il candidato di centrosinistra Pierfrancesco Majorino è al 33,6%, la candidata del Terzo Polo Letizia Moratti è al 10,1% e la candidata di Unione Popolare Mara Ghidorzi è all'1,9%. La copertura del campione è sempre del 5%.
16 - Tajani: vittoria centrodestra è “voto di fiducia al governo”
Il successo del centrodestra alle regionali di Lazio e Lombardia è un "voto difiducia al governo". Così, parlando al Tg1, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, numero due di Forza italia, ha commentato i primi risultati elettorali.
“Siamo soddisfatti. Il risultato, per come si prefigura, è assolutamente positivo per il governo". ha detto ancora Tajani, aggiungendo tuttavia che “c'è un dato sul quale bisogna lavorare, quello della scarsa partecipazione al voto. Evidentemente bisogna parlare di più con i cittadini e fare un forte lavoro di confronto con la gente”
15:55 - Majorino: "Grazie a chi ha scelto il cambiamento"
Pierfrancesco Majorino, candidato di centrosinistra, segue lo spoglio da casa. I primi exit poll lo danno secondo dopo Fontana, tra il 33 e il 37 per cento. Poco prima delle proiezioni Majorino ha ringraziato “le persone che in queste settimane hanno fatto il possibile e l'impossibile per la campagna elettorale e le centinaia di migliaia di lombardi che hanno scelto il cambiamento”. I risultati, ha detto, li ''commenteremo man mano che arriveranno''. Raggiungerà più tardi il comitato allestito presso l'Ostello Bello Grande, nei pressi della stazione centrale di Milano. Lì intanto sono arrivati la deputata e segretaria del Pd Milano, Silvia Roggiani, gli assessori comunali Lamberto Bertolè e Gaia Romani.
Secondo gli exit poll di Opinio per la Rai, il candidato di centrosinistra è il più votato tra gli elettori tra i 18 e i 34 anni (al 41,2 per cento).
15:50 - Il Pd laziale riconosce la sconfitta
Da una scala scende Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, per parlare a nome del comitato elettorale di D’Amato: “I primi dati confermano un’avanzata netta da parte del candidato di centrodestra. Aspettiamo le proiezioni ma è chiaro che la distanza tra il nostro risultato e quello del centrodestra è importante. Non è cambiato il vento del 25 settembre, a guardare i dati di Lazio e Lombardia. Secondo dato: presentarci con una divisione a sinistra ha contato fortemente. E’ vero che la somma dei voti non raggiungerebbe comunque la maggioranza, ma con questa divisione si sono lasciati per strada elettori che, vedendo il centrosinistra diviso, ha scelto il non voto”. Riecco il problema: il campo non tanto largo (Terzo polo senza 5 stelle). C’è stata qualche freddezza nel Pd?, chiedono al dem Montino. “No, solo opinioni diverse all’inizio”. Avete sentito qualcuno del Pd nazionale?, è la domanda che serpeggia. “E’ ancora presto”. (di Marianna Rizzini)
15:45 - Al comitato di Rocca si pensa alla giunta (e ci si dimentica delle parole di Berlusconi)
Rocca non c’è, i colonnelli sì. Spunta Arianna Meloni, la sorella della premier influenzata. Poi ecco il di lei marito, Francesco Lollobrigida, plenipotenziario di Fratelli d’Italia con la testa al Lazio, certo, ma con i nervi in Russia, dopo la sparata di Silvio Berlusconi. Qui vogliono parlare tutti solo delle regionali. Ecco Lollo: “Berlusconi? Non ho visto nemmeno il suo video”. Spunta Giovanni Donzelli, in camicia, subito inseguito dalle telecamere. Rapida apparizione per ritornare dietro le quinte a contare i numeri: è stato nominato commissario del partito in sfregio a Fabio Rampelli, che ora però sta qui e si gode il momento. Acqua passata. Se ne riparlerà semmai quando ci sarà da comporre la giunta. In attesa che arrivi Rocca, certo.
Per il resto fratellini sparsi, qui all’Eur, nell’immancabile cornice razionalista. Paolo Trancassini, coordinatore regionale e capo mensa del partito in quanto è titolare della Campana, ristorante a due passi in Via della Scrofa. Luca Sbardella, deputato e genius loci di tutto gli eventi di Fdi, è attesa Chiara Colosimo, terza sorella di casa Meloni. Si vede Roberta Angelilli, ma anche i rampelliani Massimo Milani e Marco Scurria. Insomma più passa il tempo e più Rocca diventa un optional. Qui si pensa alla giunta e si dimentica la Russia (di Simone Canettieri)
15:40 - Incredulità al comitato di Letizia Moratti (che rischia di rimanere fuori dal Consiglio regionale)
C'è attesa al comitato elettorale della candidata alle elezioni regionali in Lombardia, Letizia Moratti, allestito all’hotel dei Cavalieri di Milano, in centro città. L’ex vicepresidente della Regione Lombardia, candidata con una sua lista civica sostenuta dal Terzo Polo, sta assistendo allo spoglio nella sua abitazione, a poche centinaia di metri dal comitato, e dovrebbe arrivare all’hotel dei Cavalieri attorno alle 16.30. Il clima che si respira nel quartier generale della candidata è di "incredulità" e "scetticismo" per i primi exit poll, secondo i quali Moratti si attesterebbe in una forbice tra il 9 e il 15% e terza, dopo il governatore uscente, Attilio Fontana e il candidato del centrosinistra e M5S, Pierfrancesco Majorino.
15:35 - Rampelli (FdI): "Abbiamo fatto bene a candidare Rocca"
“Abbiamo fatto bene a candidare Rocca. Con lui siamo storici amici. Chi mi conosce sa che non ho mai avuto obiettivi personali e indivduali. Ho dato la mia disponibilità, come atto dovuto, in quanto sono espressione del territorio”, così il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, intervistato da La7. L'affluenza? “Rattrista. Cinque fa anni fa però c'erano anche la politiche. Era prevedibile questa scarsa affluenza, bisogna lavorare e fare l'impossibile per riavvicinare gli elettori”, ha aggiunto il vicepresidente della Camera.
15:30 - Salvini esulta
15:25 - Al comitato di D'Amato si fanno i conti con gli exit poll (ma il maxischermo non funziona)
Arrivano i primi exit poll, ma dai propri cellulari, perché il maxischermo non è ancora funzionante e D’Amato ancora non c’è. Intanto i conti, anche alla larga, non danno certezza che facendo nell’altro modo - campo largo vero, con i Cinque Stelle - il risultato sarebbe stato molto diverso. Si fanno conti all’inverso su Milano, dove c’erano i 5 stelle ma non il terzo polo. Si attendono i dati reali e si commenta Calenda - che da altrove parla d’altro, e cioè della eventuale “sparizione politica” di Silvio Berlusconi. (di Marianna Rizzini)
15:15 - Affluenza poco sopra il 41 per cento
Affluenza al 41,57% alle elezioni regionali in Lombardia. E’ il dato parziale fornito dal Viminale dopo la chiusura dei seggi alle 15, relativo a 1.004 comuni su 1.504. Nel Lazio l'affluenza parziale fornita dal Viminale è al 41,35 per cento.
15:00 - Rocca e Fontana in vantaggio in Lazio e Lombardia, secondo gli exit poll Rai
Francesco Rocca e Attilio Fontana si avviano verso la vittoria alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia. Secondo gli exit poll realizzati da Opinio per la Rai l'ex presidente della Croce rossa, sostenuto dal centrodestra, è avanti con una forbice tra il 50,5 e il 54,5 per cento. Il suo diretto inseguitore è Alessio D'Amato, del Partito democratico, che raccoglie tra il 30 e il 34 per cento. Ancora dietro Donatella Bianchi sostenuta dal M5s, accreditata tra il 10,5 e il 14,5 per cento.
In Lombardia, invece, sempre secondo Opinio il presidente uscente Attilio Fontana ha tra il 49,5 e il 53,5 per cento. Il suo inseguitore Pierfrancesco Majorino, sostenuto da centrosinistra e M5s, ha tra il 33 e il 37 per cento. Letizia Moratti, sostenuta dal Terzo polo, raccoglie tra il 9 e il 13,5 per cento.
Il confronto con il 2018
Quali sono i rapporti di forza nelle regioni chiamate al voto tra ieri e oggi? Dipendono dalla precedente tornata elettorale, del 4 marzo 2018 (stesso election day delle elezioni politiche). Nel Lazio vinse Nicola Zingaretti con il 32,93 per cento raccolto dalla coalizione di centrosinistra. Il suo sfidante del centrodestra Stefano Parisi prese il 31,18 per cento: il partitò più votato fu Forza Italia con il 14,63 per cento dei consensi. La Lega prese il 9,96 per cento, Fratelli d'Italia l'8,69 per cento. Il M5s fece corsa solitaria raccogliendo il 26,99 per cento con la candidata Roberta Lombardi.
In Lombardia Attilio Fontana vinse con il 49,75 per cento, grazie soprattutto al risultato della Lega, che prese il 29,65 per cento dei consensi. FdI cinque anni fa in regione valeva il 3,64 per cento. Forza Italia il 14,32. Il candidato del centrosinistra Giorgio Gori raccolse il 29,09 per cento. L'esponente del M5s Dario Violi il 17,81 per cento.
14:30 - Desolazione al comitato elettorale di Alessio D'amato
In attesa dei primi risultati, nella landa ancora semideserta di via di Portonaccio, sede del comitato di Alessio D’Amato, all’ora di pranzo il panorama post-industriale, pur soleggiato, con scorcio sull’angolo dell’officina vintage Moto Guzzi, certo non aiuta a farsi animo, ché qualsiasi discorso sul più e il meno ricade inevitabilmente sul tema affluenza - che è quella che è e forse è anche peggio di quello che sembra. Ci si rincuora con ragionamenti su chi vota quando (il lunedì vota chi lavora? Gli anziani preoccupati dalle folle che non c’erano saranno almeno andati al seggio la mattina del giorno feriale?). Ci si consola con la prospettiva delle urne quasi vuote nella destrorsa Latina. Si attende lui, D’Amato, nel luogo dove vinse il sindaco Roberto Gualtieri, solo con un altro umore. Qui infatti il candidato governatore è al momento titolare di un campo non tanto largo (ma che un tempo si era sperato fosse larghissimo). Niente Cinque Stelle. “Non siamo a Milano”, sospira qualcuno. Ci si domanda anche, nell’attesa, chi verrà fin quaggiù del Pd (e quando), mentre il Terzo Polo al momento segue i risultati dalla sede di Azione in corso Vittorio. (di Marianna Rizzini)
12:30 - Si chiudono alle 14 i seggi in Lazio e Lombardia. Affluenza in calo
Si chiudono alle 15 i seggi per le elezioni regionali in Lazio e Lombardia. Sono oltre 12 milioni gli elettori chiamati al voto per eleggere i nuovi presidenti. I dati sull'affluenza hanno fatto segnare un calo consistente rispetto alla precedente tornata elettorale del 2018, quando però si era votato soltanto la domenica. In Lombardia alle 23 di ieri sera aveva votato il 31,78 per cento (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 73,11). Nel Lazio l'affluenza rilevata alle 23 era del 26,28 per cento (contro il 66,55 per cento del 2018).
Queste elezioni amministrative sono un primo test per il governo Meloni, insediatosi alla fine di ottobre. Per questo l'appello della premier stessa era quello di "andare a votare". Anche se per la specificità delle due regioni, peseranno molto le logiche interne ai territori.