Il retroscena
Dopo il ko del M5s nel Lazio, Bianchi è pronta a dire no all'opposizione per tornare in Rai
Trattative in corso con Conte per "essere liberata". La giornalista dovrebbe entrare in Consiglio regionale, ma non è interessata. A meno che non le propongano un posto alle Europee del 2024
Giuseppe Conte è così disinteressato da queste regionali che è pronto a liberare Donatella Bianchi, candidata governatrice del M5s (e del polo progressista) nel Lazio ancorata a quota 10,8 per cento. Una sconfitta al di sotto delle aspettative che spinge la giornalista di Linea blu a ritornare in Rai da dove era arrivata in prestito, attraverso le classiche porte girevoli. Lo scrutinio delle preferenze ancora non è iniziato (è certa ormai solo l'esclusione di Luciano Nobili nel Terzo Polo). Bianchi era capolista del M5s e, secondo i calcoli che girano nel quartier generale contiano, dovrebbe comunque entrare alla Pisana, sede del consiglio regionale del Lazio.
Solo che subito dopo la proclamazione da quanto sta confessando in queste ore sarebbe pronta a rinunciare allo scranno. Meglio Viale Mazzini, meglio Mamma Rai.
A meno che l'ex premier non la convinca ad andare in aspettativa e a stare ferma un anno per poi ricandidarla alle prossime Europee del 2024. Ma in queste ore non sembra l'opinione predominante.