il commento
Femminist* su Marte. Il più grande traguardo politico per una donna: essere premier? Ma no. Segretario del Pd!
Su un fantasioso sfondo rosa Repubblica incornicia Elly Schlein, il Sole. E in piccolo Giorgia Meloni, Marte. Perché sì, è giusto che i posti di potere siano anche al femminile, ma solo se è un femminile di sinistra
Della serie è importante che le donne arrivino dove si comanda, sì, ma è più importante che siano di sinistra. Prendiamo un giornale a caso, per così dire: Repubblica. Ecco. Ieri, 8 marzo, festa della donna, Repubblica, come altri quotidiani, era avvolta in un inserto mimosa.
D’altra parte, ha notato Paolo Mieli con Simone Spetia su Radio24, non costa nulla. Un pensoso articolone femministo, direbbe Checco Zalone, ieri l’ha fatto persino il Tehran Times. Giornale dell’Iran, paese attraversato da quel dolce progressismo per cui le donne le ammazzano per strada o le avvelenano per impedir loro di andare a scuola. Ovviamente Repubblica non è un giornale iraniano.
È un grande quotidiano italiano. Di sinistra. Autorevole. E pure femminista. Per cui ieri, su un fantasioso sfondo rosa a garanzia di genere, Repubblica illustrava “L’Italia delle donne”. Ecco la grande foto centrale di Elly Schlein. Finalmente. Il Sole. Tutt’intorno altre foto di signore assai importanti, certo, anche se un po’ meno di Schlein, tipo Chiara Ferragni. I pianeti.
E poi sotto, più piccola, ecco Giorgia Meloni. Il pianeta Marte. Il primo segretario donna di un grande partito italiano. La prima presidente del Consiglio donna della storia della Repubblica. Ella, la premier, poveretta, ovviamente guarda verso l’Alto, cioè guarda verso il Sole di Schlein. Ha l’aria comprensibilmente un po’ invidiosa: “Magari fossi come lei”. Come darle torto. Dalla grandezza della foto, in effetti, si comprende bene quale sia l'incarico istituzionale più importante e quale sia la conquista più straordinaria per una donna nell’Italia politica di oggi: diventare segretario del Pd.