verso il cdm a cutro
Migranti, salta l'articolo sulla sorveglianza marittima a Crosetto: la spunta Salvini
Il Cdm approva il nuovo decreto sulla gestione dell'immigrazione. Cancellata la norma apparsa nella bozza di questa mattina che prevedeva più poteri in capo alla Difesa a discapito del ministero delle Infrastrutture
Dal nostro inviato a Cutro. L’articolo 10 del decreto immigrazione, quello che ha fatto infuriare Matteo Salvini, è saltato. La risposta diplomatica è che servono ulteriori approfondimenti sulle competenze. Di fatto si è imposto il capo della Lega. La bozza di questa mattina prevedeva il coordinamento del soccorso marittimo in capo al ministero della Difesa di Guido Crosetto. Una sorta di commissariamento a Salvini da cui dipende la Guardia costiera. Dopo la tensione, la marcia indietro di Giorgia Meloni e Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza che aveva portato il testo iniziale in pre consiglio questa mattina.
Già prima di imbarcarsi sull’aereo del governo diretto a Cutro Matteo Salvini era furibondo: “Quell’articolo del decreto salterà”. La bozza girata in mattinata non lascia dubbi alle interpretazioni: il rafforzamento della sorveglianza marittima da parte del ministero della Difesa è un colpo alla Guardia Costiera, di competenza delle Infrastrutture, dunque di Matteo Salvini. Si sposterebbe il cervello operativo sotto la guida di Guido Crosetto, a scapito in subordine anche del Viminale. Così era contenuto nella bozza. Appena sono uscite le facili interpretazioni al decreto, Salvini ha iniziato a mettersi di traverso con Palazzo Chigi. Da qui è partita la trattativa con il sottosegretario Alfredo Mantovano e con la premier. Crosetto è dovuto uscire con una nota stampa che smentiva le indiscrezioni dunque la bozza. Alla fine l'ha spuntata Salvini.
L'editoriale dell'elefantino