il retroscena
Pd in agitazione per l'ingresso in segreteria delle Sardine. Ecco i nuovi capigruppo
Areadem contraria a eventuali ruoli per Cristallo e Santori. Trovato l'accordo per i vertici di Senato e Camera: saranno Francesco Boccia e Chiara Braga
L'accordo nel Pd lo danno oramai per certo. Come avevamo anticipato sul Foglio, Francesco Boccia sarà il nuovo capogruppo dem al Senato. Mentre in queste ore si è sciolto il nodo che riguarda Montecitorio: dopo ore di sovrappensiero, alla fine la scelta sarebbe ricaduta su Chiara Braga. La quarantatreenne deputata di Como, iscritta alla corrente Areadem, esperta di questioni ambientali, sarebbe, nelle valutazioni di Schlein, il profilo adatto per garantire un'alternanza di genere tra i due rami del Parlamento. Una richiesta su cui s'erano già auscultati mugugni in queste ore all'interno del partito, dopo la sostituzione di Debora Serracchiani e Simona Malpezzi. Il nome più alto nelle quotazioni fino a poche ore fa era quello di Giuseppe Provenzano.
Ma nel Partito democratico la questione nomine istituzionali non è l'unica a tenere banco. In realtà in queste ore una parte del Pd, in particolare la corrente Areadem, sta manifestando una grande apprensione per l'eventuale ingresso delle Sardine Jasmine Cristallo e Mattia Santori all'interno della nuova segreteria. La prossima settimana l'organo esecutivo del partito si riunirà per la prima volta, e per quell'occasione la squadra che supporterà Elly Schlein dovrà essere al completo. Ma già dalle prime dichiarazioni della Cristallo (contro il termovalorizzatore, contro l'invio di armi all'Ucraina e a favore dell'alleanza con il M5s) in molti hanno iniziato a nutrire dubbi sulla praticabilità dell'operazione che vorrebbe inglobare nel Pd il movimentismo nato alle elezioni regionali emiliane del 2020. Per questo il consiglio rivolto alla segretaria, che gli ha già collocati in direzione nazionale, è stato: riflettici bene.