Elly Schlein in viaggio verso Bologna (Foto di Simone Canettieri)

Il caso

"Domande? No, grazie". Schlein porta la segreteria Pd su Instagram, niente conferenza stampa

Simone Canettieri

Alle 14 l'annuncio della squadra sui social, ma senza incontro con i giornalisti. Da quando è stata eletta la segretaria non si è mai confrontata con i media 

"Non mancheranno le occasioni", mettono le mani avanti dal Nazareno. Sta di fatto che oggi, intorno alle 14, Elly Schlein annuncerà la nuova segreteria del Pd con una bella diretta su Instagram, dribblando la rituale conferenza stampa dei suoi predecessori. 

Niente domande dei giornalisti, per la neo segretaria del Pd che da quando ha vinto le primarie, era il 27 febbraio, non si è mai sottoposta al rito laico davanti ai microfoni. Quella situazione dove c'è un leader e poi ci sono i giornalisti che lo interrogano. Orpelli novecenteschi? Forse. Voglia di fuggire davanti alle questioni complicate (a partire dalla guerra in Ucraina, passando per i rapporti con il M5s di Giuseppe Conte)? Tutto può essere. E' una comunicazione che ricorda il grillismo delle origini, disintermediazione a go-go.
 

Elly Schlein in viaggio verso Bologna (Foto di Simone Canettieri)

 

"Elly ha un treno per Bologna". Va di corsa. E poi ha fatto tardi al partito questa notte. Fino alle 23 Schlein è stata alla prese con il sudoku delle caselle, concedendosi un piatto di ravioli da asporto, in un ristorante sotto la sede del partito.  Novità dell'ultima ora non ce ne sono. Se non che Sandro Ruotolo, giornalista ed ex senatore, si occuperà di cultura. 

Come annunciato dal Foglio, i nomi forti della segreteria del Pd saranno due figure che fino a oggi non erano iscritte al partito: Igor Taruffi, a cui andrà l'organizzazione, e Marta Bonafoni, che sarà la coordinatrice della segreteria.

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  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.