Fare i moderati premia. La sintesi delle comunali firmata Claudio Cerasa a Rai Radio 1
Nessun effetto Schlein, anzi. Ai ballottaggi una destra meno nazionalista vince su una sinistra meno moderata
Dopo il voto di oggi alle amministrative, "entriamo già in una fase diversa all'interno della quale tutti i partiti saranno intenzionati a marcare le differenze con tutti, compresi i propri alleati", dice il direttore del Foglio, Claudio Cerasa, ospite di Rai Radio 1. "Nel centrosinistra i vari leader hanno fatto di tutto per non farsi vedere insieme, nonostante l'allarme fascismo. Il risultato è quello che si sta manifestando sotto i nostri occhi: una sconfitta del centrosinistra".
Che scenari si aprono ora nell'opposizione? "Questo secondo turno elettorale non offre indicazioni sulle reali condizioni delle forze politiche", sostiene Cerasa. "Ciò che possiamo dire però è che il centrosinistra non registra un effetto Schlein. Nell'unica città in cui si è affermato il centrosinistra, a Vicenza, il candidato era vicino al vecchio segretario Pd, Enrico Letta. Tutto fuorché un profilo di sinistra movimentista. E nelle città in cui il centrosinistra poteva affermarsi, come Brindisi, questo non si è verificato. Mentre con l'approccio non estremista di Meloni non si è avuta penalizzazione da parte degli elettori di centrodestra".