Ansa

l'ultimo saluto

Chi ha paura della camera ardente di Berlusconi?

Salvatore Merlo

A ogni morte di Papa è richiesta l’ostensione alla folla, cosa che prontamente la gendarmeria vaticana, coordinata dal ministero dell’Interno, organizza. Non si riesce a capire per quale ragione oggi non sia possibile per il Cav. 

Chi ha paura di una camera ardente? A ogni morte di Papa è richiesta l’ostensione alla folla, cosa che prontamente la gendarmeria vaticana, coordinata dal ministero dell’Interno, organizza. E’ accaduto con figure perfino problematiche come Giovanni Paolo II fatto oggetto di attentato, responsabile del crollo dell’Urss, ghiotta preda di tutti i servizi segreti. Non si riesce a capire per quale ragione oggi non sia possibile per Silvio Berlusconi. La questura di Milano l’ha infatti impedito per ragione d’ordine pubblico. Proviamo a immaginare cosa sarebbe potuto accadere: una fila interminabile di 200mila persone? Il traffico bloccato nel raggio di 80 chilometri? Qualche picchiatello esibizionista? Tutte ipotesi ogni volta vagliate dalla benemerita gendarmeria vaticana, e ogni volta non considerate sufficienti a deludere il sentimento delle persone.
 

Di più su questi argomenti:
  • Salvatore Merlo
  • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.