La mano tesa da Berlino
Uno spiraglio sul Mes? Lindner: “Troveremo un terreno comune”
“L’Italia ratifichi il Fondo salva stati in un periodo di tempo abbastanza breve, ma dopo che avremo scambiato opinioni sugli sviluppi futuri dei prossimi anni”, dice il ministro delle Finanze tedesco. La strada del governo verso il voto in Aula
Definirle una svolta sarebbe eccessivo, ma senza dubbio fanno trasparire un clima di fiducia le parole rilasciate ieri dal ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, sulla ratifica italiana del Mes, il Fondo salva stati europeo non ancora validato dal governo di Giorgia Meloni: “L’Italia ratifichi il trattato in un periodo di tempo abbastanza breve”, dice Lindner, ma “dopo che avremo scambiato opinioni sugli sviluppi futuri dei prossimi anni”. E ancora: “Sono convinto che troveremo un terreno comune”.
Alla riforma del Fondo salva stati manca solo l’approvazione dell’esecutivo italiano. Ancora lo scorso venerdì Giorgia Meloni, intervistata da Bruno Vespa, ha ribadito che “non ha cambiato idea” nel merito della proposta, chiedendo che venga rivista per trasformarla in “uno strumento di crescita”.
La data X, in ogni caso, sarà il prossimo 30 giugno, quando il testo del Mes arriverà in Aula per essere votato dal Parlamento italiano: le dichiarazioni di Lindner fanno forse presagire una vigilia meno burrascosa del previsto.