Il video racconto

Il primo atto di Forza Italia senza Berlusconi: approvare il rendiconto. Il partito deve al Cav. 90 milioni

L'ufficio di presidenza si è riunito per approvare il bilancio da trasmettere alla Camera e rafiticare le ultime nomine "Un atto dovuto per legge e soprattutto per il presidente. Anche nei momenti difficili bisogna andare avanti"

Giorgio Caruso

"Un ufficio di presidenza che era un atto dovuto perché abbiamo approvato il rendiconto di bilancio: dovuto per legge, ma soprattutto dovuto nei confronti del presidente Berlusconi perché ci ha sempre insegnato che anche nei momenti difficili bisogna andare avanti", dice Sestino Giacomoni di Forza Italia all'uscita del comitato di presidenza di FI. Il comitato si è riunito oggi pomeriggio intorno alle 13 per approvare il rendiconto 2022 e ratificare le ultime nomine effettuate dal presidente Berlusconi riguardanti i coordinamenti provinciali e delle grandi città. Presenti, oltre a Giacomoni, anche il tesoriere Alfredo Messina, mentre gli altri rappresentanti della presidenza hanno partecipato in video collegamento. "Il rendiconto di quest'anno ha portato un avanzo di un milione. Poi il presidente Berlusconi è creditore nei confronti di Forza Italia di circa 90 milioni di euro", ha ricordato Giacomoni, "un motivo in più per ringraziarlo per quanto ha creduto in Forza Italia". 

Una scelta che è sembrata insolita visto che domani ci saranno i funerali a Milano di Silvio Berlusconi e che i lavori parlamentari di Camera e Senato sono stati sospesi per 7 giorni. "Era un atto dovuto che va presentato alla Camera, ma oltre a essere dovuto per legge, per noi era dovuto verso Berlusconi che ci avrebbe chiesto di farlo", conclude Giacomoni.

"L'ho sentito una settimana fa ed era proiettato al futuro", racconta Raffaele Nevi, deputato di FI, "mi diceva abbiamo un governo che sta facendo bene, ma noi dobbiamo essere protagonisti". Sul possibile nome di Antonio Tajani, colonnello storico di Fi e ministro degli Esteri, come nuovo leader di Forza Italia, commenta: "Per adesso si parla solo di Berlusconi: di quello che ha fatto in questo paese e questo ci dà la forza e la determinazioni per andare avanti".

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