l'informativa

Santanchè in Aula il 5 luglio: "Un atto di rispetto verso il Parlamento", dice Ciriani

La ministra terrà un'informativa e non un question time perché "sarebbe stato impossibile per lei potersi difendere", ci dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento. Dimissioni? "Siamo garantisti sempre"

Giorgio Caruso

"Ringrazio la ministra perché ha fatto un atto di sensibilità e di rispetto nei confronti del Parlamento a cui non era tenuta dal punto di vista regolamentare e politico", ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al termine della conferenza dei capigruppo di palazzo Madama che ha deciso che mercoledì 5 luglio alle ore 15 la ministra per il Turismo, Daniela Santanché, riferirà in Aula al Senato sulle indiscrezione giornalistiche uscite in questi giorni sulle sue società.

Sarà un'informativa e non un question time, dice il ministro Ciriani, perché "sarebbe stato impossibile per lei potersi difendere e argomentare in maniera congrua per portare le sue ragioni, a differenza di un question time che vede sempre soccombente l'interrogato rispetto all'interrogazione". Tutta la maggioranza si chiude attorno alla ministra a salvagente e dalla Lega confermano di "essere garantisti sempre e che l'idea di venire in Aula a riferire è un modo per chiudere la vicenda in tempi brevissimi", afferma Massimiliano Romeo

"Sentiremo cosa ha da dire e come si giustifica su questioni che sono frutto di un'inchiesta giornalistica, ascolteremo con attenzione le sue motivazione e dopodiché penso che anche la presidente del Consiglio prenderà le sue decisioni in base alle comunicazioni della Santanché", dice Ettore Rosato di Italia Viva.

Ma quali saranno gli strascichi dell'inchiesta Santanché all'interno del governo? Ci sarà la nomina di un nuovo ministro al Turismo? "Lei è una ministra pienamente in carica: non è stata mai condannata, né in terzo grado né in appello né in primo grado, non ha mai ricevuto avviso di garanzia e non è stata mai rinviata a giudizio. Noi siamo garantisti, sempre, mica soltanto quando ci conviene", conclude il ministro Luca Ciriani. 

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