La storia
L'incontro Di Maio-Tajani a Bruxelles diventa uno psicodramma diplomatico
Tensioni e distinguo per organizzare il faccia a faccia fra l'inviato Ue nel Golfo e il ministro degli Esteri: non è lui che ha ricevuto me, ma io che ho visto lui
Dal nostro inviato a Bruxelles. Bilaterale complicato, settimane per organizzarlo. E coda finale velenosa per ripristinare i pesi in campo: non è lui che ha ricevuto me, ma io che ho incontrato lui.
Non si parla di Biden e Xi, ma del faccia a faccia Di Maio-Tajani a Bruxelles. Eccoli insieme, finalmente. Il ministro degli Esteri e il suo predecessore diventato nel frattempo inviato Ue nel Golfo (con tanto di nuovo account Twitter in cui scrive anche in arabo: imperdibile) contro il volere del big di Forza Italia.
Alla fine la foto c'è stata. E quindi i due si sono visti, era ora. Dicevano che Tajani non volesse ospitare Di Maio alla Farnesina per non concedergli troppo onori. E così in occasione del blitz del vicepremier azzurro a Bruxelles in occasione del vertice del Ppe c'è scappato il summit, o mini vertice come dir si voglia. La notizia è stata data da Di Maio. Con tanto di foto e didascalia per raccontare questo caffè belga.
Il vis à vis alla fine si è svolto all'ambasciata italiana. "Scambio dedicato a come l'Ue e i suoi Stati membri possono sostenere in modo efficace la de-escalation nella regione del Golfo ed elevare il partenariato dell'Ue con i rispettivi Paesi. Non vedo l'ora di lavorare con la Farnesina nel Team Europe", ha scritto alla fine l'ex grillino su Twitter dopo lunga trattativa diplomatica. L'impiccio poi è scoppiato quando le agenzie di stampa sono state costrette a dare la notizia. Il primo titolo era "Di Maio riceve Tajani". Ma da Roma, zona Farnesina, è arrivata la protesta: non è stato Di Maio a riceverlo, ma Tajani a incontrarlo. E quindi togli il titolo, metti il titolo nuovo.