L'attacco

Consigliere Pd contro Schlein: "In periferia solo per fare passerelle"

Gianluca De Rosa

Mariano Angelucci, consigliere in Assemblea capitolina e già candidato alla segreteria regionale del Pd nel Lazio, attacca la segretaria che questa mattina è andata in visita nel quartiere di Torre Maura, periferia romana: "Non ha invitato i militanti locali che sono qui tutti giorni"

E' l'attacco che non ti aspetti. Improvviso, durissimo e frontale. "Nessun confronto con i cittadini, nessun dialogo, ma solo l'ennesima visita di chi usa la periferia per qualche foto per poi non ritornarci più", dice  Mariano Angelucci, consigliere capitolino e già candidato (sconfitto) alla segreteria regionale del Pd.  Ce l'ha con il capo del partito, la segretaria del Pd Elly Schlein che questa mattina ha visitato alcuni imprenditori e commercianti a Torre Maura, quartiere periferico della capitale dove, e questo rende ancor più dura la critica, Angelucci è nato e cresciuto. Parole che pesano ancora di più perché il consigliere fa parte della corrente dem vicina al sindaco Gualtieri e perché la segretaria aveva scelto proprio l'occasione per annunciare il suo incontro di oggi pomeriggio con l'ex sindaco di New York Bill De Blasio.

Attacco doppio anche al neo eletto segretario romano del Pd Enzo Foschi (già portavoce della mozione Schlein a Roma). "Ci stupiamo di come, vista la sua sensibilità, si sia prestato a questo. Si continua ad essere disconnessi dalla realtà. Si evitano i cittadini per paura del confronto". Il problema interno che gira intorno al non avere incluso nella visita i rappresentati territoriali del partito. "Non si coinvolgono i comitati e addirittura non si invita il segretario di circolo appena eletto. Capiamo che la segreteria si vergogni di essere iscritta al partito che dirige, ma questo modo di fare non è rispettoso dei volontari e di chi è presente tutti i giorni con anima e cuore. Non si recupera così il consenso perso, se si confrontasse glielo potremmo spiegare. Siamo senza parole. Forse ci sarebbe bisogno di un nuovo 'occupy Pd' perché tra poco non ne resterà più nulla".

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