segretaria-mistero

Sui suoi social, Schlein è ancora la candidata alla segreteria del Pd

Simone Canettieri

Le foto profilo della leader dem non sono ancora state aggiornate. Un modo per prendersela con calma e non alimentare eccessive pretese?

I sondaggi sembrano battiti di ali di farfalla, impercettibili. Una settimana di sale di uno zero virgola, quella dopo scende di un terzo di punto e quella dopo ancora risale. 

"L’estate militante" non decolla e appare confusa: ci saranno le feste dell'Unità, questo sì. Ma per il resto nessuna mobilitazione particolare è stata annunciata, almeno fino a oggi. Anche perché Giuseppe Conte è sempre pronto alla riscossa sfruttando il pasticcio del governo sul Reddito di cittadinanza.

E così Elly Schlein rimane ancora una segretaria-mistero del Pd, a eccezione, certo, della partita Rai sulla quale sembra essersi mossa bene, quando si è trattato di piazzare donne e uomini alle vicedirezioni dei telegiornali.

Eppero Schlein sembra ancora - a sei messi dalla conquista del Nazareno - una leader che anche gli elettori dem sembrano non vedere arrivare.

Al punto che sui social, per togliersi da qualsiasi dubbio, Schlein compare ancora nelle foto dei profili Facebook e Twitter come candidata alla segreteria Pd. Un modo per prendersela con calma e non alimentare eccessive pretese? Oppure no è forse è solo sciatteria dello staff, a dimostrazione che non esistono più i partiti pesanti di una volta.

Di più su questi argomenti:
  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.