Open to meraviglia
La Venere di Santanché finisce sotto inchiesta
La Procura della Corte dei conti del Lazio apre un fascicolo sulla "virtual influencer" della ministra del Turismo del governo Meloni. L'ombra del danno erariale sulla campagna "Open to meraviglia"
In seguito alla segnalazione del Foglio del 16 agosto, ripresa poi da diverse altre testate, la Procura della Corte dei conti del Lazio ha deciso di aprire un fascicolo per verificare se ci sia stato o meno un danno erariale nell’ambito della campagna di promozione turistica promossa dal ministero di Daniela Santanchè. Lo riporta oggi Repubblica. L’account social della Venere è infatti fermo dal 27 giugno, nonostante secondo le premesse avrebbe dovuto mostrare ai suoi follower le meraviglie dell'Italia, specie durante la stagione estiva. Per l’intera operazione erano stati stanziati 9 milioni di euro e Santanché dovrà spiegare in che maniera sono stati usati. Il ministero aveva spiegato al Foglio che “la scelta di sospendere le attività della Venere era stata ponderata”, non frutto quindi del caso ma di una precisa scelta, e che la Venere sarebbe tornata presto protagonista sul portale Italia.it, su cui si era deciso di concentrare tutti gli sforzi della campagna pubblicitaria.