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l'intervento della premier

Meloni all'assemblea di Fdi: “L'Italia con noi va meglio, veleno su mia sorella Arianna”

Prima il governo poi la famiglia: "Hanno volutamente e strumentalmente confuso il ruolo di Arianna". E su Caivano: "Lo dico alla criminalità organizzata: non ci fate paura. Risponderemo colpo su colpo". Poi la stoccata agli alleati: "Non possiamo sprecare energie in atteggiamenti egoistici"

Prima il governo poi la famiglia. Partiamo da quest’ultima. Giorgia Meloni nell’intervento di apertura dell’assemblea di Fratelli d’Italia dice: “Arianna Meloni, militante da quando aveva 17 anni, sempre penalizzata dal fatto di essere mia sorella. Hanno volutamente e strumentalmente confuso un ruolo organizzativo come quello di segreteria politica con quello di segretario di Fratelli d’Italia. Solo che da noi il segretario è una figura che non esiste. C’è il Presidente, e si chiama Giorgia Meloni, e fin quando voi non deciderete di sostituirmi io eserciterò quel ruolo. E io intendo continuare a fare il presidente di Fratelli d’Italia”.

 

Sul governo, invece, il cuore del pensiero della premier è questo: “E per l’Italia, che oggi ha qualcosa di più di quando ne abbiamo assunto la guida. L’Italia ha un’economia più solida, ha maggiore credibilità e centralità a livello internazionale, ha una stabilità e una visione da realizzare, riconoscibile e riconosciuta da tutti. Un’Italia che sembra tornare a sperare dopo anni di rassegnazione”. Ma la premier usa l'assemblea del partito anche per commentare i fatti di cronaca degli ultimi giorni. "Lo dico alla criminalità organizzata che a Caivano pensa di intimidirci con le sue paranze. Risponderemo colpo su colpo: non ci fate paura", ha detto, ricordando gli spari delle ultime sere. 

Per quel che riguarda l'organizzazione del partito, Meloni ha detto che "ora bisogna riorganizzarsi. Vogliamo rinnovare gli organi di partito a livello locale e dare vita alla stagione dei congressi territoriali, facendo votare gli iscritti. Sarà Donzelli a illustrare all’Assemblea una proposta di tempi e modi. E se c’è altro da proporre, sono qui per ascoltare e questa è la sede per farlo". Da un punto di vista più specifico, Meloni ha aggiunto: "Dobbiamo organizzarci al meglio per affrontare le europee. Abbiamo fatto qualcosa di impensabile in Italia, non c’è ragione di credere che non si possa fare altrettanto in Europa. Per questo dobbiamo aspettarci una campagna elettorale durissima, destinata ad infiammarsi mese dopo mese. Dovremo farla, come dicono gli spagnoli, con la 'cabeza fria' e il 'corazon caliente'".

Poi, da parte della premier, è arrivata una stoccata agli alleati di maggioranza: "Noi siamo al governo della Nazione e per noi fare gli interessi dell’Italia è prioritario. E sono certa che anche i nostri preziosi alleati di governo siano consapevoli del fatto che il peso che tutti insieme abbiamo sulle spalle è talmente grave da non consentirci di sprecare energie in eventuali atteggiamenti egoistici di qualsiasi genere". 

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