Il colloquio
Santori: “Hamas e Palestina non sono la stessa cosa. Il Pd sia solidale con i civili”
Parla la sardina, membro dell'assemblea nazionale del Partito democratico: "Da noi nessuna ambiguità. Condanno tanto i sionisti che i terroristi. Sono entrambi i veri nemici della pace"
“Hamas fa schifo. Ma è sbagliato sostenere che tutta la Palestina è Hamas. Così come non tutto Israele è rappresentato dai coloni ultraortodossi”. La sardina Mattia Santori lo conferma all’inizio di questo colloquio con Il Foglio: “Quel che penso è risaputo. Sono antisionista e allo stesso tempo contro il terrorismo. Ma le vittime civili sono vittime civili. La solidarietà va espressa anche nei confronti dei palestinesi. Perché qui non è come con l’11 settembre, quando la risposta americana si è fatta attendere, è passato del tempo prima dei bombardamenti. Qui abbiamo subìto morti da una parte e dall’altra. Ecco perché qualsiasi escalation che allarghi il conflitto va evitata”.
In qualità di consigliere comunale, Santori a Bologna ha impegnato il PD con un ordine del giorno nella cui premessa si condannano gli attacchi di Hamas. “E chi non legge il primo punto, criticandoci, dicendo che siamo ambigui, evidentemente lo fa solo per strumentalizzare”, spiega lui. Che a Bologna conosce da vicino il sentore filopalestinese che anima molti degli esponenti locali del Pd. Anche all’interno dello stesso Consiglio comunale. E però sempre nel testo del Partito democratico si può leggere anche la “solidarietà nei confronti delle vittime israeliane e palestinesi”. “Ma l’equidistanza non c’è”, sottolinea Santori. “Abbiamo usato parole senza alcun tipo di ambiguità”. Solo martedì il Partito democratico s’è trovato in una trattativa infinita con le altre forze d’opposizione, Movimento cinque stelle e Verdi-sinistra italiana, per limare alcuni punti della risoluzione pro Israele poi votata in Parlamento. C’era chi chiedeva di mettere nero su bianco la prosecuzione del sostegno umanitario alla popolazione palestinese. Nelle pieghe di quanto ha deciso la Commissione europea. Mentre il governo ha scritto un testo che condanna tutte le associazioni che, in qualche modo, finiscono a finanziare Hamas. Schlein ha fortemente condannato il gruppo terroristico, parlando di “scempi che vanno contro gli stessi palestinesi”. Forse avrebbe dovuto insistere di più sulla solidarietà al popolo arabo? “Non lo so, ma quello che penso non è in contraddizione con quel che dice il Pd”, risponde allora Santori. Che comunque, ci tiene a precisare, non ha “avuto il tempo di approfondire le diverse risoluzioni. E’ vero che mi attribuiscono una rilevanza nazionale. Ma mi occupo di altro”.
A proposito di Hamas, ha visto che in alcuni licei, alcune università, hanno inneggiato ai terroristi? Finiremo per accettare slogan terroristi nel bel mezzo delle assemblee d’istituto? “E io mi dissocio. Non condivido niente con chi sostiene la causa del terrorismo. Per altro Hamas in questo momento è il più grande nemico della Palestina. E contemporaneamente il più grande alleato dell’ultra destra israeliana. Cioè i due più grandi ostacoli all’ottenimento della pace”.