le dichiarazioni
Fascina rompe il silenzio dopo la morte di Berlusconi: "Tornerò in Parlamento"
L'ultima compagna del Cav. si racconta in una lunga intervista per il libro "Il rancore e la speranza" di Bruno Vespa, in uscita a novembre. Lasciare Villa San Martino? "La famiglia Berlusconi ha smentito"
"Il mio amato Silvio donava amore a profusione. La sua improvvisa scomparsa la vivrò con un senso di angosciante vuoto che resterà incolmabile per tutto il resto della mia vita". Così Marta Fascina, ultima compagna di Silvio Berlusconi, in alcuni passaggi di una lunga intervista a Bruno Vespa per il libro "Il rancore e la speranza" in uscita in novembre da Mondadori e Rai libri. Fascina si era barricata nel silenzio dopo la morte dell'ex presidente del Consiglio e oggi torna a parlare toccando vari temi, sia personali sia legati al suo ruolo di parlamentare e alle ultime volontà del compagno.
Dopo una lunga assenza dalla scena pubblica Fascina si è detta pronta a tornare in Parlamento: "Come ho sempre detto, seguo e faccio politica fin da adolescente. Continuerò a svolgere il mandato parlamentare che mi hanno conferito i cittadini", riferisce a Vespa. E spiega cosa l'ha tenuta così lontana dai palazzi nell'ultimo periodo: "La mia assenza è stata motivata da una sofferenza indescrivibile". La deputata di Forza Italia conta un record di assenze per il 74 per cento nella legislatura che si è conclusa nel 2022. Nel 2023 è stata presente solo a 18 votazioni su 3395. Sul suo futuro in Forza Italia spiega di non aver "mai chiesto né aspirato a incarichi di partito. Dunque no, al momento, non immagino particolari ruoli per me".
Vespa ha toccato anche corde più personali, come la reazione dopo la scomparsa del compagno: "È una domanda che non può essere posta al passato. La sua improvvisa scomparsa terrena l'ho vissuta, la vivo e la vivrò con un senso di angosciante vuoto che resterà incolmabile per tutto il resto della mia vita" risponde. E sul rapporto con i figli del Cavaliere, dice: "Il mio amato Silvio donava amore a profusione. In un simile contesto di armonia e unione che lui, nella sua unicità, è stato capace di creare sarebbe stato difficile non stringere eccellenti rapporti con i suoi amati figli a cui resto legata da sentimenti di stima e affetto sinceri e profondi". Per questo, spiega, continuerà ad abitare a Villa San Martino: "La categorica smentita della famiglia Berlusconi vale più di qualsiasi infondato pettegolezzo".
Infine, Fascina ha raccontato come sono stati gli ultimi giorni del leader di Forza Italia: "Ha lavorato sino a poche ore prima di raggiungere la casa del Signore. Leggeva giornali, scriveva appunti, ragionava di politica interna e internazionale e di aziende, telefonava ad amici, politici, collaboratori. Fino agli ultimi istanti è rimasto pienamente lucido e operativo. Aveva deciso di candidarsi alle prossime elezioni europee, in tutte le circoscrizioni. Questo la dice lunga sulla tempra di un uomo straordinario e sul suo ineguagliabile attaccamento alla vita".