Angelo Bonelli (Ansa)

L'intervista

Le proposte di Ultima Generazione? “Non sono per niente condivisibili”. Parla Bonelli

Maria Carla Sicilia

“Così si creano solo distanze su una questione che è grave e urgente. L’unica transizione ecologica possibile è quella che tutela i più deboli”, deputato di Alleanza verdi e sinistra 

La proposta di Ultima Generazione? “Non è assolutamente condivisibile”. Abbiamo chiesto ad Angelo Bonelli cosa ne pensi del documento che gli attivisti vorrebbero presentare con l’appoggio dei partiti di opposizione, tra cui il suo, di cui il Foglio ha anticipato i contenuti venerdì. Il testo prevede il taglio di otto sussidi ambientalmente dannosi (Sad), per un totale di 5 miliardi a carico di famiglie e imprese. “Per noi l’unica transizione ecologica accettabile è quella socialmente desiderabile, che non determina aggravi per i ceti sociali più deboli. Altrimenti non è assolutamente condivisibile”, è la risposta del deputato di Avs e co-portavoce di Europa verde. 


A non convincere Bonelli è l’impostazione del disegno di legge che non tiene conto delle ricadute sociali: “Non ho letto la proposta ma da quanto avete anticipato posso dirle che così si creano solo distanze su una questione che è grave e urgente”. Sul totale dei tagli solo 6 milioni di euro riguardano le compagnie petrolifere, mentre la novità più rilevante è che gli attivisti vorrebbero abolire il “differente trattamento fiscale fra gasolio e benzina”. Tradotto: alzare l’accisa sul gasolio di circa 11 centesimi al litro, per un valore di 3,4 miliardi di euro che pagherebbero gli automobilisti. Per un rincaro anche inferiore in Francia i gilet gialli misero a ferro e fuoco il paese. “Ci dobbiamo porre il problema di come costruire un’alleanza nella società per fare in modo che la transizione ecologica sia socialmente desiderabile. Se viene costruita attraverso un elemento di vessazione e imposizione fiscale, in particolar modo sui ceti sociali più deboli, che sono i primi a pagare i costi della crisi climatica, noi non siamo d’accordo”, dice il leader dei Verdi, che non è contrario in generale all’abolizione dei Sad.

 

La legge sul clima firmata Alleanza verdi e sinistra prevede che vengano gradualmente eliminati individuando ogni anno le voci su cui intervenire con la legge di Bilancio, ma l’importo annuale è circa la metà di quanto vorrebbe tagliare Ultima generazione in un colpo solo. “Il punto è che una politica di transizione ecologica la si costruisce non solo attraverso una graduale – e sottolineo graduale – eliminazione dei sussidi, ma anche attraverso una politica energetica nuova, più interconnessa tra i vari settori economici”. E nella prima proposta di legge elaborata dagli attivisti non c’è nulla di tutto ciò. C’è invece, oltre alle accise sul diesel e ai tagli dei Sad alle imprese energetiche, l’eliminazione delle agevolazioni sui fringe benefit per i lavoratori che utilizzano in modo promiscuo l’auto aziendale (1,2 miliardi di euro), quelle per il riscaldamento con gasolio e gpl nelle aree climaticamente svantaggiate (150 milioni) e la reintroduzione dell’esenzione dal bollo per le auto storiche e d’epoca (20 milioni). 

Già un mese fa era emersa qualche divergenza tra i partiti più sensibili alle politiche ambientali e Ultima generazione. “I vostri impegni come progressisti e verdi sono imbarazzanti rispetto alla gravità della situazione”, hanno detto gli ecoattivisti nel corso di un’audizione alla Camera. “Sappiate che entro pochi anni la popolazione si ricorderà di voi e non sarà un bello spettacolo”. Un attacco frontale al partito di Bonelli, ma anche alle altre forze di opposizione. “Sono rimasto basito – commenta il deputato quando gli chiediamo cosa ne pensi – la democrazia è bella perché consente di esprimere anche le opinioni più dure, ma queste sono affermazioni gratuite e prive di conoscenza storica. Noi ci battiamo da decenni sul tema del cambiamento climatico”. Per gli attivisti evidentemente non è abbastanza e per questo bloccano il traffico e imbrattano le opere d’arte. “Ognuno è responsabile delle proprie azioni. Io non farei atti di disobbedienza che danneggiano le persone che vanno a lavorare, non li faccio e non li condivido. Ma rispetto a quello che viviamo, pensare che oggi il problema siano i ragazzi di Ultima generazione è enormemente ipocrita: le loro sono iniziative simboliche, quelle del governo in materia di politica energetica sono ben peggiori e danneggiano profondamente i portafogli delle famiglie italiane”. 
Dall’opposizione però non emergono iniziative coordinate su energia e ambiente e proprio sul disaccordo tra Verdi e Azione è saltato il campo largo per sfidare il centrodestra alle politiche. “Non nascondo che con Calenda ci siano delle differenze sostanziali sul nucleare”, spiega Bonelli, “ma dobbiamo recuperare il ritardo con tutte le opposizioni e aprire un confronto su questi temi. E’ impossibile immaginare un’alleanza che sia alternativa alla destra della Meloni se non è in grado di presentare al paese la sua politica energetica e sul clima”. Basta che dentro non ci sia la proposta di Ultima generazione. 
Maria Carla Sicilia

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  • Maria Carla Sicilia
  • Nata a Cosenza nel 1988, vive a Roma da più di dieci anni. Ogni anno pensa che andrà via dalla città delle buche e del Colosseo, ma finora ha sempre trovato buoni motivi per restare. Uno di questi è il Foglio, dove ha iniziato a lavorare nel 2017. Oggi si occupa del coordinamento del Foglio.it.