Sciopero
Rinviato l'incontro di Meloni con i sindacati. "Buon senso o precetto", avverte Salvini
La premier ha accolto la richiesta di spostare l'appuntamento con i leader delle sigle che, impegnati nello sciopero, polemizzano: "È una provocazione, lo sapevano". Intanto il vicepremier torna a minacciare la precettazione
Salta l'incontro previsto per oggi con i sindacati, dopo che ieri sera la premier aveva inoltrato la convocazione ai leader di Cgil, Cisl e Uil. All'invito è seguita la richiesta da parte dei segretari delle associazioni di categoria di un cambio di data a causa dell'inconciliabilità delle rispettive agende, che li vedono impegnati oggi nelle manifestazioni organizzate per lo sciopero generale indetto nelle Regioni settentrionali. La risposta del leader Cgil Maurizio Landini non s'è fatta attendere: "Apprezzo che dalla precettazione siamo passati a una convocazione ma vorrei far presente che domani c'è sciopero generale in tutto il Nord Italia. Io sarò a Torino" ha dichiarato ieri sera. Anche il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri, che oggi parteciperà alla manifestazione a Brescia, ha attaccato: "Sembra una scelta studiata per impedirci di parteciparee all'incontro". "Una notizia che sapevano", dice Landini, che non risparmia la stilettata al ministro Lollobrigida dopo la polemica che l'ha travolto gli scorsi giorni: "Noi non abbiamo neanche la possibilità di fermare treni o aerei". Non parteciperà neppure il presidente di Confindustria che ha spiegato di avere giù un impegno programmato e che "sarebbe scortese andare e non trovare Landini". Nel frattempo la richiesta è stata accolta e la convocazione rimandata a martedì, mentre resta in agenda l'incontro con le organizzazioni datoriali sul disegno di legge di bilancio previsto quest'oggi per le 15.30 a palazzo Chigi.
Appuntamento rinviato dunque, anche se restano alcuni dubbi sulle questioni che saranno al centro del tavolo con i sindacati. Forse l'illustrazione del maxiemendamento alla Manovra, con le soluzioni disposte per pensioni e pubblico impiego, ma al momento non è disponibile un ordine del giorno, mentre sulla nota di convocazione si legge un generale "Legge di bilancio e vari ed eventuali".
Lunedì, invece, il vicepremier Matteo Salvini, che è tornato all'attacco con i sindacati, stavolta Usb e Cobas, ha convocato le sigle di base per ridurre lo sciopero generale di 24 ore annunciato per la giornata del 27 novembre. Intanto il ministro delle Infrastrutture, pronto a brandire l'arma della precettazione, ha già ammonito i sindacati, con cui si preannuncia un nuovo scontro. "L’auspicio", si legge in una nota del Mit, "è ridurre la durata dello sciopero e quindi dei disagi per i cittadini". Ma il leader leghista avverte: "Se applicano il buon senso non intervengo, ma se pensano di fermare tutta l’Italia per 24 ore non lo permetterò e farò tutto quello che la legge mi permette di fare".