Alle Europee i sovranisti di Salvini superano i conservatori di Meloni, dicono i sondaggi

Secondo le rilevazioni di Politico e Europe Elects, il gruppo guidato dal tandem Le Pen-Salvini guadagna 11 seggi in più rispetto a ottobre. E potrebbe superare anche i liberali, diventando la terza forza dell'Europarlamento. Ma per ottenere la maggioranza serve "l'inciucio"

In vista delle Europee del 2024 il governo di centrodestra è diviso. E Matteo Salvini porta a casa un primo risultato: Identità e democrazia, la famiglia sovranista di cui fa parte insieme a Marine Le Pen, ha superato il gruppo dei conservatori (Ecr) presieduto da Fratelli d’Italia. Secondo i numeri di Politico e Europe Elects (rilevazioni demoscopiche che accorpano i sondaggi effettuati nei singoli stati membri), se si votasse oggi il gruppo di Id otterrebbe tra gli 85 e gli 87 seggi, contro i 79-82 del gruppo di Giorgia Meloni. Tuttavia è certo che il centrodestra europeo, tra popolari, conservatori e sovranisti, da solo non avrebbe i numeri. Salvini dovrà quindi cedere all'idea che un "inciucio", come l'ha chiamato il leader del Carroccio, con i socialisti e i liberali sarà l'unica strada percorribile. Tanto più che attorno ai partiti alleati della Lega (filorusse e euroscettici) è stato eretto un cordone sanitario che potrebbe tagliarli fuori dalle trattative.

  

Il gruppo guidato dal tandem Le Pen-Salvini guadagna 11 seggi in più rispetto a ottobre. Oggi gli affiliati dell’Id sono il primo partito in tre paesi dell’Ue: Austria, Francia e Olanda. Oggi il Partito popolare europeo otterrebbe intorno ai 170 seggi, i socialisti circa 140 e i liberali poco meno di 90. Dopo il sorpasso dei sovranisti sui conservatori, quindi, quello sui liberali è adesso a portata di mano. Politico attribuisce a Id più seggi rispetto ai liberali e ai conservatori: 85 eletti contro 83 dei primi e i 79 dei secondi. Per l'Ecr di Meloni non è esclusa la quinta posizione.

  

L’altra novità è il possibile ingresso di Azione. Secondo Europe Elects, il partito di Carlo Calenda potrebbe superare la soglia di sbarramento e vedersi assegnati 4 seggi. Restano fuori invece sia Italia Viva di Matteo Renzi sia l'Alleanza Verdi e Sinistra di Bonelli e Fratoianni. Il Pd, invece, arriverebbe al secondo posto dopo FdI con 17 seggi (10 in meno di Meloni), mentre il M5s - non iscritto ad alcun gruppo - si attesterebbe in terza posizione con 14 eletti.