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Schlein lancia la contro Atreju: Gentiloni, Letta, Prodi e bagni gender-free

Ermes Antonucci

La segretaria Pd ha presentato la due giorni dedicata all'Europa che si terrà a Roma in contemporanea con la festa di FdI: "Emergerà che siamo agli antipodi". Previsti sette tavoli tematici. La cosa certa per ora è la presenza di "bagni accessibili a qualsiasi identità di genere"

"La concomitanza con la festa di Atreju? Del tutto casuale. “Avevamo lanciato questa iniziativa prima del dibattito aperto dall’iniziativa di Fratelli d’Italia. Questa iniziativa ha un ‘per’ davanti, non un ‘contro’”. Con queste parole la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato ieri ufficialmente l’evento organizzato dal partito a Roma per il 15 e 16, intitolato “Sociale, verde e giusta: l’Europa che vogliamo”. Ospiti, tra gli altri, il commissario europeo Paolo Gentiloni, gli ex premier Romano Prodi ed Enrico Letta, la capogruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, Iratxe García Pérez, il commissario europeo per il Lavoro, Nicolas Schmit. Non la si vuole chiamare una contro Atreju, ma il significato politico è quello e la stessa Schlein sembra esserne consapevole: “E’ chiaro che c’è una concomitanza che farà vedere come siamo agli antipodi sui temi dell’Europa”. 

 

La conferenza stampa tenuta ieri al Nazareno per presentare la due giorni è stata più che altro una replica del copione recitato alla Camera martedì sera, di fronte alla premier Meloni, e poi più tardi ospite di DiMartedì su La7. La segretaria democratica ha risposto all’accusa della premier di essere contro l’interesse nazionale, attaccando il governo per i suoi alleati internazionali: “Chi ha scelto sempre gli alleati sbagliati perché nemici dell'interesse dell’Italia è proprio Giorgia Meloni e questo governo. Sono loro – ha detto Schlein – che si sono sempre alleati con quei paesi che costruiscono muri per negare solidarietà all’Italia, come Orbàn e il gruppo Visegrad. Sono sempre loro che hanno scelto le alleanze sbagliate e nel negoziato fondamentale sul patto di stabilità e crescita rischiano di farci tornare all’austerità dei rigidi parametri quantitativi sul deficit, mentre noi siamo quelli che quando c'è stata la pandemia hanno lottato e hanno ottenuto il Next generation Eu a cui oggi bisogna assicurare continuità, mentre le destre nazionaliste hanno sempre lavorato contro. Sono sempre loro che ospitano sul palco le peggiori destre d’Europa che dicono che è sbagliato sostenere l’Ucraina contro Putin”.

 

Contraddizioni difficili da negare da parte della maggioranza di centrodestra. Così come appaiono fondate le domande di Schlein circa la presenza ad Atreju del leader di Vox, Santiago Abascal, uno che ha detto di voler appendere il premier spagnolo Sanchez a testa in giù. 

 

Per conoscere, però, le proposte del Pd sull’Europa bisognerà attendere. L’evento di venerdì e sabato vuole rappresentare una “costruzione partecipata del progetto del Pd sull’Unione europea”, ha detto Schlein con toni simili a quelli dei grillini della prima ora, sottolineando che verranno raccolti i contributi dei “corpi sociali, dei mondi produttivi, delle associazioni”. Tutto ciò avverrà venerdì pomeriggio, con i lavori di sei tavoli dedicati ad altrettanti temi: Europa sostenibile, Europa sociale, Europa dei diritti, Europa che innova, Le riforme per l’Europa, Europa nel mondo. Il dibattito spazierà dall’ambiente all’agricoltura, dalla digitalizzazione alle riforme istituzionali, dal salario minimo ai migranti. Quattro ore e mezzo di discussione per elaborare un programma in vista delle elezioni europee. 

 

Il rischio minestrone è dietro l’angolo, come dimostrano le parole di Laura Sparavigna, coordinatrice del tavolo Europa dei diritti, che ha anticipato come il dibattito riguarderà le piccole come le grandi azioni: “Dalle aree fasciatoi che siano gender-free alla riforma dei beni confiscati alla mafia”. Vasto programma.

 

“Mi sembra evidente che da noi avremo bagni che siano accessibili a ogni persona, a qualsiasi identità di genere”, ha concluso l’esponente dem. Una risposta a quanto scritto in una locandina apparsa sui social per promuovere l’evento di FdI (“Atreju è quel posto dove se vai in bagno trovi solo due generi e non vedi schwa da nessuna parte”). Insomma, nel frattempo, in maniera anche molto indicativa, la lotta si gioca sui bagni

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