Il caso
Il blitz enogastronomico di Musk da "Siciliainbocca": vini dell'Etna e arancine per il figlio
Il magnate di Tesla si è presentato al ristorante in Prati invitato da amici italiani. Due ore di relax tra paccheri al gambero, fritturine e crudi
Il giorno dopo a "Siciliainbocca", ristorante nel cuore di Prati, resta la leggenda di mister X. La sorpresa di chi si è trovato a tavola, come vicino, il patron di Tesla (ma anche del social che una volta si chiamava Twitter e di tante altre cose).
"Pensavamo che fosse uno scherzo quando siamo stati avvisati dalle forze dell'ordine", raccontano dal locale, mecca degli amanti della cucina siciliana, e ormai da 24 ore preso d'assalto da curiosi - oltre ai soliti buongustai. Dunque è andata così: Elon Musk, subito dopo l'intervista ad Atreju con Nicola Porro e prima di fare visita a Matteo Salvini, si è concesso un po' di relax all'italiana, anzi alla siciliana. È stato portato da "amici italiani" - che poi hanno pagato il conto - in questo ristorante a Prati, non lontano dalla festa di Fratelli d'Italia.
Al figlio che si era portato dietro (uno degli undici) sono state portate delle arancine, al padre un bel menù a base di pesce: crudità, fritturina primavera (gamberi, zucchine e moscardini), paccheri freschi con pistacchio e gamberi di Mazara. "Voleva bere siciliano". E così è stato: la compagnia si è rallegrata con bottiglie provenienti dall'Etna di Federico Graziani (Mareneve). Tutto è durato due ore con l'intera zona presa d'assalto da curiosi e cinturarata dalle forze dell'ordine.
L'editoriale dell'elefantino