legge di bilancio
Manovra, la maratona notturna. Salve le pensioni per medici e dipendenti
Via libera della commissione Bilancio del Senato anche alla rimodulazione dei fondi per il Ponte sullo stretto. Passano poi la cedolare secca al 21 per vcento sugli affitti brevi e i fondi per il contrasto alla violenza di genere. Niente proroga del Superbonus
Dopo una seduta durata tutta la notte la commissione Bilancio del Senato ha approvato gli emendamenti alla manovra del governo, dei relatori e alcuni testi delle opposizioni. Adesso manca solo il mandato al relatore, verrà conferito nel corso della mattinata dopo l'analisi degli ordini del giorno e le dichiarazioni di voto. Il testo della legge di Bilancio è atteso in aula a Palazzo Madama a partire dal pomeriggio di mercoledì 20 dicembre con il voto di fiducia fissato per venerdì 23 a metà giornata per poi passare alla Camera dal 27 per concludere l'iter a Montecitorio entro il 30.
La retromarcia sulle pensioni di medici e infermieri
Dopo le polemiche e gli scioperi delle scorse settimane, via libera a un emendamento del governo all'articolo 33 della manovra che dava la possibilità ai dirigenti medici e ai docenti universitari del settore sanitario di andare in pensione a 72 anni invece che a 70: sono salve dai tagli inizialmente previsti le pensioni di vecchiaia di medici, dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari. Restano penalizzate quelle anticipate ma c'è un taglio più soft per i sanitari con una riduzione di un trentaseiesimo del taglio per ogni mese in più di permanenza al lavoro. I dirigenti medici e gli infermieri potranno, se vorranno, rimanere al lavoro fino ai 70 anni. "È stato un lavoro molto impegnativo, alla fine il governo ha portato a casa diversi risultati: abbiamo dato ascolto alle opposizioni e non abbiamo compresso il dibattito", commenta il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani al termine del voto.
Cedolare secca e Ponte sullo stretto, ma niente proroga al Superbonus
Ok della commissione anche ai quattro emendamenti del governo alla manovra che prevedono, tra l'altro, la rimodulazione dei fondi per il Ponte sullo stretto (una parte ora sarà a carico delle Regioni Calabria e Sicilia tramite i fondi coesione) e stanziamenti per gli enti locali versati anche in ragione della recente modifica delle aliquote Irpef.
Tra i testi dei relatori invece spicca uno che chiarisce i termini dell'aliquota per la cedolare secca sugli affitti brevi concedendo ai proprietari di più immobili la possibilità di sceglierne uno su cui applicarla al 21 per cento e non al 26 come per gli altri.
Niente spazio invece per un emendamento in materia di proroga temporanea dello stato avanzamento lavori del Superbonus 110.
Soldi alle forze dell'ordine e contro la violenza sulle donne
Luce verde dalla cabina di regia anche per il disagio abitativo e per i fondi per i concorsi per il comparto della sicurezza. Approvato l'emendamento con il quale tutti i 40 milioni del "tesoretto" per le modifiche parlamentari spettante alle opposizioni sono stati impiegati per il contrasto alla violenza sulle donne.
Le altre misure
Previste inoltre risorse per il Giubileo del 2025. circa 200 comuni invece avranno più tempo - fino al 15 gennaio 2024 - per determinare le aliquote Imu del 2023: si tratta di località che non avevano ancora trovato il modo di fissarle. In arrivo anche un finanziamento che mette a disposizione 15 milioni di euro per la zona di Caivano e un accordo di programma con il Mimit.
Come nota Huffington Post, spunta anche un finanziamento di 1,5 milioni concesso alla Fondazione per la Sussidiarietà, una delle realtà che gravitano attorno al mondo di Comunione e Liberazione e del meeting di Rimini. Un contributo di 500mila euro l’anno fino al 2026 per il funzionamento e lo svolgimento delle attività e per pubblicare il Rapporto sulla Sussidiarietà. Una delle novità assieme al milione di euro previsto per la prossima città Capitale italiana dell’Arte contemporanea, che sarà selezionata ogni anno dal ministero della Cultura.