L'intervento
Il sindaco di Bergamo Gori: "Abrogare l'abuso d'ufficio. Nel 2021, solo 27 condanne su oltre 5 mila imputazioni"
"Condivido l’opinione della grande maggioranza dei sindaci del Pd, che per anni si sono battuti per eliminare il reato. In migliaia hanno visto compromessa la loro reputazione, senza motivo. Penso su tutti a Simone Uggetti, ex sindaco di Lodi, e a Falcomatà, primo cittadino di Reggio Calabria", dice l'amministratore bergamasco
"Sull’abuso d’ufficio c’è stato un confronto molto franco all’interno del Partito democratico. Io rispetto la posizione dei nostri parlamentari, ma condivido l’opinione della grande maggioranza dei sindaci del Pd, che per anni si sono battuti per l’abrogazione del reato, che nella sua indeterminatezza ha il suo principale limite". Il sindaco dem di Bergamo, Giorgio Gori, consegna al Foglio tutti i suoi dubbi, le perplessità, sul reato di abuso d'ufficio. "A tutelare i cittadini – aggiunge – ci sono molte altre norme penali che definiscono e puniscono con precisione i singoli reati contro la Pubblica Amministrazione: corruzione, peculato, turbativa di appalti, omissione di atti d’ufficio, ed altri"
Secondo il primo cittadino della città lombarda: "Le procure penali hanno utilizzato a piene mani il reato di abuso d’ufficio, salvo registrare un numero infimo di condanne: 27, nel 2021, su 5.418 imputazioni, l’1,1 per cento. Più di 5 mila persone che hanno visto compromessa la loro reputazione, senza motivo. Penso, su tutti, ai colleghi Simone Uggetti, ex sindaco di Lodi, a Giuseppe Falcomatà, primo cittadino di Reggio Calabria, entrambi persone innocenti passate attraverso anni di sofferenza e di accuse ingiuste".