L'intervento
Il sindaco di Reggio Emilia Vecchi: "Non sono contrario all'abolizione dell'abuso d'ufficio"
"Un ragionamento è d'obbligo. Il 95 per centro dei procedimenti si chiude con l'assoluzione, non possiamo girarci dall'altra parte. Sentenze che arrivano dopo 8-9 anni, ma nel frattempo si configura un danno irreparabile", dice il primo cittadino dem
"Credo che sul reato di abuso d'ufficio un ragionamento sia d'obbligo. Perché, nel momento in cui il 95 per cento dei procedimenti per abuso d'ufficio si conclude con l'assoluzione, non possiamo girarci dall'altra parte. Sentenze che arrivano magari dopo 8-9 anni, ma nel frattempo si configura un danno irreparabile, per le persone, ma anche per i comuni e per la collettività", dice al Foglio Luca Vecchi, sindaco dem di Reggio Emilia. "Tutto questo – continua – deve portarci necessariamente a una riflessione, che non vuol dire legittimare l'impunità, ma significa semplicemente prendere atto di una norma che non funziona. È anche una questione di diritto. Lo dico senza intenti polemici verso il mio partito e la segretaria Schlein".
"Personalmente non sono contrario all'abolizione", aggiunge poi il primo cittadino reggiano. "Ha rovinato tante persone. Forse qualcuno si dimentica che noi sindaci siamo chiamati a prendere decisioni ogni 5 minuti. Detto questo, capisco anche le logiche del dibattito parlamentare, il fatto che la discussione debba tener conto del più ampio disegno di legge Nordio. Ma, ripeto, una riflessione è necessaria".