il vertice
Vertice di Meloni, Salvini e Tajani a Palazzo Chigi: al centro le Regionali
I leader della maggioranza si sono incontrati questa mattina per una riunione straordinaria. A pochi giorni dalla scadenza della presentazione delle liste non c'è ancora l'accordo sulla Sardegna e le tensioni rischiano di allargarsi anche a Basilicata e Piemonte
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il leader della Lega Matteo Salvini e quello di Forza Italia Antonio Tajani si sono incontrati nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 11, a Palazzo Chigi. Il vertice, fuori programma, è stato convocato per cercare di alleggerire le tensioni sorte negli ultimi giorni riguardo alle prossime elezioni regionali, in primis quelle in Sardegna, e alle elezioni Europee di giugno.
Per il rinnovo del Parlamento di Bruxelles Salvini ha annunciato che non si candiderà e che punterà invece sul presidente del Veneto Luca Zaia o il generale Roberto Vannacci. Meloni è ancora incerta, mentre Tajani ha rimandato la decisione a dopo il congresso del partito, che si terrà il mese prossimo.
Il nodo più complicato da sciogliere è quello delle regionali. A meno di cinque giorni dalla scadenza della presentazione delle liste non c'è ancora l'accordo in Sardegna, dove Fratelli d'Italia ha imposto alla coalizione il nome di Paolo Truzzu isolando il governatore uscente Christian Solinas sostenuto dalla Lega. Senza un'intesa sulle candidature sarde, come abbiamo raccontato qui, le tensioni rischiano di allargarsi non solo alla Basilicata ma anche al Piemonte. Dove nelle ultime ore sono cresciute le scaramucce, in un Consiglio regionale in cui vige un’atmosfera da liberi tutti di fine legislatura. Lì, dovesse cadere Solinas in Sardegna, la Lega potrebbe voler rimettere in discussione l’accordo che porta alla ricandidatura di Cirio. E tra i nomi che circolano come candidati si fa anche quello del capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, piemontese.