Il guru social di Salvini va a Ferrovie
Il giornalista pugliese e fondatore della società Artsmedia (sedi ad Andria, Roma e Tirana), da lunedì diventerà responsabile della strategia e della comunicazione digitale di Fs
Sorpresa, ma non troppo: la Bestia social di Salvini approda a Ferrovie dello stato. Giuseppe Inchingolo, giornalista pugliese e fondatore della società Artsmedia (sedi ad Andria, Roma e Tirana), da lunedì diventerà responsabile della strategia e della comunicazione digitale di Fs. Si tratta di un fedelissimo di Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, vicepremier e soprattutto grande capo del Carroccio.
Inchingolo da anni è consulente esterno della Lega e in passato, per lungo tempo, ha collaborato spalla a spalla con Luca Morisi, il genietto e fondatore della Bestia con la quale è tornato a collaborare. Prima di Ferrovie Inchingolo è stato il regista della svolta social del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il prefetto cresciuto ad Avellino nel mito di Fiorentino Sullo, che ora da un po’ si sente a suo agio su Instagram e Facebook nel raccontare le attività di Viminale, ma in maniera più “reale” e dunque empatica ed emotiva. nel portafogli della società di Inchingolo ci sono clienti di tutto rispetto: dall’università Luiss, al ministero della Giustizia, passando per primo ministro albanese, e grande amico dell’Italia, Edi Rama, fino alla società che produce i vini di Bruno Vespa in Puglia. Non mancano nemmeno il gruppo editoriale che pubblica il Sole 24 Ore, la Cassa forense e Invimit. Il comunicato pugliese entra definitivamente nelle grazie di Salvini quando il leader leghista gli chiede di occuparsi delle comunicazione della regione Calabria, in particolare dopo le infelici uscite dell’allora vicepresidente reggente Antonino Spirlì. Ne nasce un rapporto forte di estrema fiducia che porta Inchingolo sempre più nelle grazie di Salvini. Fino all’incarico al Viminale che segna il ritorno dei consulenti social leghisti dopo la scoppiettante esperienza del Capito al ministero dell’Interno. Ora è passato un altro treno, però, quello di Fs.
L'editoriale dell'elefantino