Il caso

Ecco "Bella ciao": la nuova corrente Pd che appoggia Schlein. Fino a prova contraria

Simone Canettieri

L'area nasce dalle ceneri di "Prossima" fondata da Oddati. Ha anche un blog. C'è Zingaretti fra gli animatori

Si chiamava “Prossima”. Era la corrente del Pd degli orfani di Nicola Zingaretti (passati poi con Enrico Letta e infine con Elly Schlein). Il cui animatore era Nicola Oddati, arrestato per corruzione qualche settimana fa in un’inchiesta in Campania.  Ne facevano parte, fra gli altri, Stefano Vaccari, Marco Furfaro, Valentina Cuppi e Cecilia D’Elia. La sinistra.  “Prossima” è stata sciolta sotto i colpi della perfida ironia dei colleghi del Pd (“Prossima fermata Regina Coeli?”). Ora quell’area culturale è traslocata in un’altra corrente dal nome evocativo, impegnativo e non originalissimo: “Bella ciao”. Per avere uno sfogo 2.0 c’è anche un blog. Dove  scrivono un po’ tutti. A turno. E’ il secondo girone dei sostenitori di Elly Schlein. Furfaro, entrato in segreteria, non sta vergando articolesse. In compenso c’è la compagna Maria Pia Pizzolante, assunta nello staff parlamentare del Pd, che poco tempo fa ha commentato in un articolo “Il confronto Meloni-Schlein per marcare le differenze”. E poi si trovano  i pezzi di Cecilia D’Elia, di Mauro Berruto e degli altri ex di Prossima, eccetto Oddati (che sicuramente saprà far valere le sue ragioni d’innocente). Non mancano ovviamente gli interventi di Nicola Zingaretti. “Bella ciao” è la canzone della sinistra, della resistenza vecchia e nuova (al melonismo). Sono i diversamenti schleiniani che si fanno parte del tutto. Ma se le europee dovessero andare male c’è chi nel Pd non esiterebbe a usare il titolo della corrente per salutare la segretaria. Bella ciao, appunto.  

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.