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Equilibri in bilico nell'opposizione verso le europee

Claudio Cerasa

Cosa succederà dopo il voto tra gli oppositori del governo Meloni? Tre temi da tenere in considerazione (e un problema)

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Le europee si avvicinano e le opposizioni fanno un po' di conti. Tema numero uno: riusciranno i partiti alternativi a Meloni ad avere più voti della maggioranza meloniana? Difficile ma non impossibile. E se questo scenario dovesse maturare a che condizione potrebbe formarsi una coalizione? Semplice: con un Pd che stacca almeno di dieci punti il M5s, con un terzo polo che, seppure disgregato, ottiene nell'insieme un risultato non lontano da quello delle politiche (8 per cento) e con un Pd in grado di essere sopra il 20 per cento. Problema: ma se il Pd non dovesse superare il 20 per cento? Elly Schlein ha ragionato molto in questi giorni su Sanremo, ma i suoi dirigenti sembrano essere molto concentrati sull'x-factor della segretaria. Nomi per il dopo: Dario Nardella, Enzo Amendola, Stefano Bonaccini.

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  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.