Conte della Basilicata
Obiettivo: accontentare i 5s. Oggi Schlein vede Chiorazzo per chiedergli di ritirarsi
Questa mattina l'incontro tra il candidato in pectore del Pd alle regionali in Basilicata e la segretaria. Per convincerlo al passo indietro e convincere anche Conte in pole il nome è quello del manager della sanità Lorenzo Bochicchio
Si sogna l’Abruzzo, ma si tribola per la Basilicata. Da una parte il capo del M5s Giuseppe Conte, dall’altro Angelo Chiorazzo, il leader delle cooperative bianche lucane, votato come candidato del Pd locale. Nonostante quest’ultimo sia sostenuto anche da Roberto Speranza, uno che Conte chiama “il mio ministro”, il Movimento ha messo sul suo nome un veto inappelabile. Lui però di farsi da parte senza dire una parola, dopo l’acclamazione degli organismi del partito, non ne ha alcuna intenzione. Questa mattina sarà direttamente la segretaria del Pd Elly Schlein a incontrarlo per provare a convincerlo a ritirare la candidatura per il bene del campo largo. Alla presentazione delle liste mancano meno di 15 giorni, al voto poco più di un mese. In Basilicata il centrosinistra può vincere.
E così già ieri, mentre Elly Schlien dal palco di Pescara lodava il campo larghissimo con i 5 stelle e il suo Pd “testardamente unitario” (che, spera, conquisterà anche l’Abruzzo), i suoi luogotenenti per il dossier lucano, Davide Baruffi e Igor Taruffi, impazzivano per cercare di accontentare Conte, ma senza far arrabbiare Chiorazzo. Per dare l’idea del clima, nel fine settimana erano stati mandati via a colpi di insulti, “Coglioni tornatevene a Bologna!”, da quelli del Pd locale. Chiorazzo, forte del voto del partito locale, per fare davvero un passo indietro vuole che la sua voce sia attentamente ascoltata. Pretende una candidatura che oltre a convincere Conte convinca anche lui e la sua “Basilicata casa comune”, con la quale, in caso di mancato accordo, è pronto a correre lo stesso. Il nome per convincerlo è quello di Lorenzo Bochicchio, ex direttore regionale dell’azienda sanitaria di Potenza (l’alternativa è il dem Piero Marrese, presidente della provincia di Matera). Il bonacciniano Davide Baruffi ieri si diceva ottimista: “Le cose si stanno instradando nel verso giusto, domani (oggi per chi legge ndr) ci saranno novità”. Se sarà davvero così lo si capirà questa mattina quando dopo l’incontro con Schlein Chiorazzo potrebbe annunciare il suo passo indietro.