A Roma
"Ormai per parlare devi dichiararti antifascista. Io mi rifiuto". Vannacci presenta il nuovo libro
"Candidarmi alle europee? Non ho ancora deciso. Non mi ha cercato solo la Lega. L'Ue ha un problema con i suoi cittadini", dice il generale parlando del suo ultimo lavoro "Il coraggio vince". Con lui Francesco Storace
"Candidarmi? Non ho ancora deciso. Deciderò quando avrò sciolto tutte le riserve". Il generale Roberto Vannacci non si sbottona su una sua possibile candidatura alle europee anche se tra gli addetti ai lavori il suo nome si rincorre da settimane tra i papabili in quota Lega. L'occasione è la presentazione del suo nuovo libro "Il coraggio vince" edito da Piemme e non auto-prodotto come il primo, pubblicato pochi mesi fa: "Il Mondo al contrario" diventato il caso editoriale del 2023 per aver toccato le 230 mila copie vendute.
Sala gremita al Nh Hotel di Prati, a Roma, dove il generale Vannacci ha presentato la sua nuova fatica letteraria insieme a Francesco Storace ex An, ex ministro della Salute, ex presidente della Regione Lazio, che di Vannacci dice: "Se io fossi un regista farei un film intitolato Il soldato popolare perché è veramente una bella storia".
"L'ultima tendenza è che continuano a chiedermi la certificazione di qualità. Adesso per esprimere le proprie opinioni bisogna prima dichiararsi antifascisti e poi si può parlare. Io non voglio esporre certificazione e quindi non mi dichiarerò", dice il generale riferendosi alla consueta domanda che gli viene fatta in qualsiasi intervista e ospitata nei talk show.
Sul corteggiamento da parte della Lega Vannacci prende ancora tempo, ma ci tiene a precisare "che non sono stati gli unici a fare delle proposte". Anche Fratelli d'Italia? "Non faccio nomi e cognomi" risponde il generale accennando un sorriso. Tante le donne accorse a seguire la presentazione del libro. Tra chi ha un debole per i militari e la divisa - "in particolare per i paracadutisti" - e chi lo definisce "un vero uomo", sono tutti pronti a votare il generale alle europee di giugno. "Io spero che si candidi, lo voterei anche se si presentasse solo con il suo movimento", azzarda una signora.
"L'Europa secondo me ha un problema nei confronti dei propri cittadini: fin tanto che l'Ue non riuscirà a suscitare nei propri cittadini un sentimento di appartenenza così forte, io penso che il resto dei problemi sono assolutamente secondari", dice Vannacci. Infine Storace lancia un appello al ministro della difesa Crosetto dopo la sospensione disciplinare di Vannacci dall'impiego militare per 11 mesi, conseguenza del procedimento disciplinare di stato avviato lo scorso 30 ottobre. "Legga questo suo libro e scopra che il generale Vannacci non è un pericoloso sovversivo, va premiato e non punito", conclude Storace.