la cabina di regia
Meloni chiama a raccolta gli attori del Piano Mattei: si parte con le prime missioni
A Palazzo Chigi la cabina di regia per fare il punto sui progetti di cooperazione con l'Africa. Si parte da nove paesi. Domenica la premier sarà in Egitto
Un cabina di regia monstre con quasi cinquanta partecipanti e un obiettivo: dare il via al Piano Mattei, il progetto di cooperazione con l'Africa su cui Meloni non vuole perdere la faccia. Per la premier si tratta di un progetto cruciale: il rischio che resti una cornice mezza vuota esiste e le difficoltà operative non mancano. Per questo oggi ha serrato i ranghi riunendo tutti i soggetti coinvolti. Il messaggio dato in apertura dei lavori è che non si può fallire e che tutti sono chiamati a fare la propria parte. Al tavolo, oltre ad alcuni ministri e alla Conferenza delle regioni e delle province, erano riunite aziende a partecipazione pubblica, associazioni di categoria e rappresentanti del terzo settore. Meloni ha portato un documento di sintesi che raccoglie le prime iniziative, l'invito è quello di presentare nuovi contributi per arrivare a una versione consolidata del documento da approvare nella prossima cabina di regia, che nei piani della premier sarà convocata il mese prossimo.
I primi passi del piano muoveranno da Algeria, Congo, Costa d'Avorio, Egitto, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico e Tunisia. “Partendo da relazioni che abbiamo già in piedi, dal lavoro che abbiamo costruito, abbiamo immaginato quali potessero essere le prime nazioni in cui mettere più velocemente a terra i nostri progetti, per poi prendere i risultati migliori di queste esperienze”, ha spiegato la premier, rivendicando le prime missioni operative che secondo quanto riferito si sono svolte a Bruxelles per condividere con le autorità europee il lavoro svolto ad Addis Abeba e in Costa d'Avorio. “Nei prossimi giorni sono previste ulteriori visite in Kenya, Marocco e Tunisia. In parallelo si sono svolte riunioni con le principali istituzioni finanziarie internazionali, che secondo me saranno molto importanti”, ha aggiunto.
Già domani il segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia, sarà in Tanzania per partecipare a una riunione d'area con ambasciatori e i titolari delle sedi dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) competenti per Eritrea, Etiopia, Kenya, Malawi, Mozambico, Somalia, Sudan, Tanzania e Uganda, oltre al Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Stefano Gatti, al Direttore Aics, Marco Rusconi, e a rappresentanti di vertice di Cassa Depositi e Prestiti.
Domenica invece Meloni sarà in Egitto con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. “C'è un'iniziativa simile a quella che abbiamo portato avanti in Tunisia, un Memorandum of understanding anche in Egitto", ha detto oggi, aggiungendo che in parallelo “c'è un lavoro di cooperazione bilaterale che verrà formalizzata nella giornata di domenica che riguarda il Piano Mattei in ambito agricolo e della formazione. Firmeremo anche una serie di intese e collaborazioni nei settori della salute, del sostegno alle piccole e medie imprese e degli investimenti”.
Di concreto, intanto, ci sono i 12 miliardi di commesse che hanno in pancia le imprese dell'Ance, tra Nord Africa e Africa Sub sahariana. Nel corso dell'incontro, il vicepresidente Federico Ghella ha detto che l'associazione è pronta a partire con studi di fattibilità in Tunisia, Costa d'Avorio e Kenya, anche grazie al finanziamento messo a disposizione dalla cabina di regia. Sul fronte agricolo Coldiretti ha presentato il suo progetto: oltre 40 mila ettari coltivati per la produzione di colture strategiche per il consumo locale e corsi di formazione per gli agricoltori locali.
Pochi altri i dettagli emersi. La "grande sfida strategica italiana", per dirla con le parole della premier, è ancora alle battute iniziali.