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La sinistra è riuscita a spostare il campo largo a destra

Claudio Cerasa

Il Pd e il M5s continuano a litigare e ora i partiti di centro trovano più punti di contatto con il centrodestra in Basilicata, in Calabria e forse anche in Piemonte

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Ci avevano provato. Si erano messi insieme. Avevano dialogato. Avevano trovato un punto di intesa. Ma alla fine i capricci identitari hanno prevalso e, come dice Romano Prodi, la voglia di perdere bene ha prevalso sulla possibilità di vincere male. In Basilicata, dove si vota tra un mese, 21 e 22 aprile, la situazione è questa e riflette i problemi che vi sono a livello nazionale.

Il centrodestra, che va in disaccordo su quasi tutto ormai da anni, si presenta unito. Il centrosinistra, il cui disaccordo tra gli alleati non è superiore a quello che vi è nel centrodestra, si presenta disunito. Il centro, che il centrosinistra non ha voluto, sceglie di andare a destra, sostenendo il candidato di Forza Italia in Basilicata, in Calabria e forse anche in Piemonte. Messaggio interessante: il campo largo doveva essere a sinistra, i litigi della sinistra hanno trasformato la coalizione di destra in un campo ancora più largo.

  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.