le dichiarazioni
Meloni sulle ispezioni a Bari: "Nessuna forzatura politica. Accuse vergognose"
La premier difende l'operato del Viminale sull'accesso ispettivo nel comune amministrato da Decaro: "Piantedosi ha agito correttamente, è una verifica che avremmo utilizzato nei confronti di qualsiasi altro comune"
"Di quello che succede a Bari penso che le accuse rivolte al ministro Piantedosi siano francamente vergognose, penso che il ministro abbia agito correttamente". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni ai cronisti lasciando il teatro Savoia di Campobasso, dove si è tenuto l'incontro per la firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Molise.
Meloni ha spiegato che "l'accesso ispettivo che è stato disposto dal ministero dell'Interno non è pregiudizialmente finalizzato allo scioglimento" ma è "una verifica che va fatta ed è esattamente la stessa misura che sarebbe stata utilizzata nei confronti di qualsiasi altro comune".
Per questo la premier ha respinto le accuse di chi dice si tratti di una mossa politica: "Le accuse di utilizzare politicamente questi strumenti le rinvio al mittente. Noi non abbiamo fatto alcuna forzatura. Avremmo fatto una forzatura se non avessimo disposto un accesso ispettivo che sarebbe stato disposto nella stessa condizione per qualsiasi altro comune italiano".