Al Nazareno
Il passo indietro di Schlein: "Non ci sarà il mio nome nel simbolo"
"Una proposta divisiva", dice la segretaria presentando le candidature del Pd per le europee. "Il contributo migliore lo posso dare correndo assieme alla lista"
Non ci sarà il nome di Elly Schlein nel simbolo del Pd alle europee. "È stato proposto di inserire il mio nome nel logo elettorale. Si è aperta una discussione ieri in Direzione e anche fuori. Ringrazio chi ha fatto quella proposta ma il contributo migliore che posso dare a questa squadra, lo posso dare correndo assieme alla lista. Questa proposta mi è sembrata più divisiva che rafforzativa", ha detto la segretaria dem, presentando le candidature per le prossime elezioni dell'Europarlamento. Una retromarcia dopo le polemiche e gli interventi contrari di tanti esponenti dem.
Quasi in contemporanea una delegazione dem era al Viminale per depositare il simbolo, che avrà invece un riferimento al Partito socialista europeo. Nel corso del suo intervento, in diretta Instagram, Schlein ha spiegato le ragioni della sua candidatura: "Voglio dare una mano anche io a questa squadra, sono anche io candidata per portare il Pd più in alto possibile. Siamo a una sfida cruciale, lo si dice sempre ma questa volta siamo davvero a un bivio". Da un lato "l'avanzata dei nazionalismi", dall'altro i partiti del socialismo europeo. "Mi prendo questa responsabilità, anche se resterò in Italia per contrastare ogni giorno le politiche sbagliate del governo Meloni", ha ribadito.
Uno a uno, la segretaria ha dunque elencato tutti i candidati nelle liste, "una squadra fantastica". "Sono stati giorni impegnativi come lo sono sempre quelli di costruzione delle liste. Abbiamo voluto fortemente che fosse liste aperte e plurali con le migliori competenze. Abbiamo ricevuto tante disponibilità, di alto livello. E abbiamo approvato le liste senza voti contrari a differenza di altre stagioni più sofferte e traumatiche e sono molto contenta di questo".
Menzioni speciali per Stefano Bonaccini, che sarà capolista al nord est - "Correre con lui sarà appassionante e darà l’idea di una squadra che si muove insieme" – per Lucia Annunziata, per Cecilia Strada e per Marco Tarquinio, candidati civici che rappresentaranno la competenza in politica estera il tema dei migranti e quello della pace. Inoltre, "devo ringraziare davvero di cuore Nicola Zingaretti per aver ceduto alle mie insistenze di questi mesi. Ho letto tante cose, è da molto tempo che gli avevo chiesto un impegno. Abbiamo bisogno di competenza e della concretezza di chi ha saputo amministrare bene", ha detto in un altro passaggio la segretaria, prima di parlare dei Sanità e dei tagli del governo Meloni. Nel discorso della leader dem, infine, anche la "solidarietà agli intellettuali, ad Antonio scurati".