il racconto
La lunga attesa di Giorgia: scene dalla seconda giornata della convention FdI a Pescara
Tra militanti e curiosi la domanda è: "Quando arriva la Meloni?". Polemica sui manager pubblici con la maglietta di partito. Arianna sguscia via dai cronisti. Il ministro Urso: "Lunedì in Cdm il rilancio dell'ex Ilva". Foti contro gli studenti filopalestinesi: "Vadano a zappare". Salvini domani sarà in videocollegamento
Pescara, dal nostro inviato. Entrano o restano fuori, passeggiano sulla spiaggia o riparano in uno dei lidi nelle vicinanze. Poco importa: la domanda tra chi lambisce la conferenza programmatica di Fratelli d'Italia in corso a Pescara è più o meno sempre la stessa: ma quando arriva Giorgia Meloni? Lo chiede una famiglia di turisti arrivati dalla Sardegna, un gruppuscolo di ragazzi che prendono il sole di nuovo caldo di fine aprile. Qui, nelle tre sale allestite sotto alle tensostrutture vista mare messe su con il rigoroso coordinamento di Giovanni Donzelli, è come se fosse partito il countdown ufficiale, sebbene anche la seconda giornata sia una lunga sfilata di ministri: Carlo Nordio, Adolfo Urso, Daniela Santanchè, Nello Musumeci, Eugenia Roccella, Orazio Schillaci e Andrea Abodi. Ed è proprio nell'appuntamento a cui partecipa quest'ultimo, dal titolo "L'Europa delle donne", fa capolino Arianna Meloni. Prende posto in primissima fila, poco più in là di Andrea Camerotto, zio di Giulia Cecchettin. L'attrice Claudia Gerini, che è una sua amica, la ringrazia per l'invito: "Sono qui anche perché contenta che la presidente del Consiglio sia una donna, una giovane donna con un impegno lunghissimo e che ha avuto risultati straordinari", dirà l'attrice. Facendo scattare l'applauso della sorella d'Italia. Che al termine dell'incontro, avvicinata dai cronisti, sguscerà via senza proferire parola alcuna.
E dire che un po' di pepe ci sarebbe, per movimentare la giornata: perché qualche polemica le immagini di Stefano Pontecorvo, presidente di Leonardo, e del capo dell'agenzia per la cybersicurezza Bruno Frattasi, che brandiscono una maglia con lo slogan di FdI "L'Italia cambia l'Europa" l'hanno ingenerata. Sarà per questo che in questa seconda giornata in alcuni appuntamenti, dove sono previsti manager o personalità esterne alla politica, si evita di posare con la maglietta al termine dei panel. L'ad di Leonardo Roberto Cingolani si toglie dall'imbarazzo collegandosi da casa.
In platea, intanto, si godono la giornata in qualità di padroni di casa, sornioni, sia il sindaco di Pescara Carlo Masci che il presidente dell'Abruzzo Marco Marsilio. Gira come una trottola Giovanni Donzelli, che sale sul palco, scende, dà consigli ai moderatori che non rispettano i tempi. E a un certo punto si toglie giacca e cravatta e rimane in camicia bianca, provato dal caldo che nel frattempo inizia a fluire per questi capannoni montati sulla battigia (con affaccio sui frangiflutti tipicamente adriatici). Un po' di spunti di cronaca: il ministro del Made in Italy Adolfo Urso ha annunciato che lunedì si terra il Consiglio dei ministri per il rilancio dell'Ex Ilva. E ha detto che il governo punta a un "piano sulla microelettrica da 10 miliardi di euro". Mentre il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia Tommaso Foti se l'è presa con chi manifesta nelle università: "Vadano a zappare". Il ministro dello sport Abodi ha risposto al generale Vannacci, che aveva prospettato classi separate per i disabili: "Siamo agli antipodi". E lo stesso farà Donzelli: "Non sono d'accordo con lui. Bisogna integrare". Chissà cosa dirà domani Salvini, che Vannacci ha deciso di candidarlo ed è atteso nella mattina conclusiva, prima dell'intervento di Meloni. Ma solo in videocollegamento, visto che oggi ha fatto sapere che non riuscire ad arrivare a Pescara.
Al ristorante di pesce "La Rete", tra delle cozze al gratin e risotti al nero di seppia, guardano al via vai di persone e sono contenti dell'afflusso inaspettato. "La gente ne ha approfittato per farsi un weekend al mare, prendere un poì di sole. Ma la Meloni, invece, quando arriva?", chiede il titolare. Domani, a ogni modo, per l'arrivo della premier è già stato prenotato un rinfresco esclusivo, in uno degli stabilimenti sul lato sud del litolare pescarese. Non troppo distante dall'area vip, quella in cui vanno a rifocillarsi ministri e alti dirigenti meloniani.