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Fini dopo la condanna: "La casa a Montecarlo? Nessun riciclaggio. Non mi è chiaro in cosa consista il reato"
"Alla fine sono stato ritenuto responsabile di cosa? Di aver autorizzato una vendita. Questo lo sapevano tutti. Me ne vado sereno", dice l'ex presidente della Camera dopo la sentenza del tribunale che lo ha condannato a 2 anni e 8 mesi
"Non sono stato dichiarato responsabile di alcuna attività di riciclaggio. Evidentemente l'unico punto per il quale il collegio ha deciso di non assolvermi totalmente è quello dell'autorizzazione alla vendita, che con tutte le prove del caso fu da me autorizzata", dice Gianfranco Fini. Commenta a caldo la condanna a due anni e otto mesi che gli è stata appena inflitta dal Tribunale di Roma, nell'ambito del processo per riciclaggio sulla casa di Montecarlo.
L'ex leader della destra italiana ha assistito in tribunale al verdetto. Si è detto "sereno", nonostante l'esito. "Poi vedremo, ma ripeto che per un'altra identica vicenda, l'accusa a mio capo fu archiviata. Per cui me ne vado più sereno di quello che qualcuno potrebbe pensare", ha aggiunto a margine del processo.
"Certo, sette anni per arrivare a un verdetto... Va bene avere fiducia nella giustizia ma sarebbe meglio se la giustizia fosse un po' più sollecita", ha commentato ancora. "Dopo tanto parlare, tante accuse, tanta denigrazione anche dal punto di vista politico, alla fine sono stato ritenuto responsabile di cosa? Di aver autorizzato una vendita. Questo lo sapevano tutti quanti perché questo così è. Ma è in cosa consiste il reato che non mi è chiaro visto che non sono stato condannato per riciclaggio", ha concluso.