Missili italiani
Meloni è pronta a presentare il nono pacchetto di aiuti a Kyiv. Ci sono anche i Samp-t
Il governo dovrebbe dare all'Ucraina la batteria che era in Slovacchia. Il decreto, una volta approvato, verrà presentato al Copasir. L'impatto sul dibattito politico della scelta
La notizia è interessante. Il governo italiano è a un passo dall'approvare un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina. Nei prossimi giorni, forse già la prossima settimana, la presidente del Consiglio, secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Foglio in ambienti Nato, presenterà un nuovo decreto legge che conterrà una novità interessante: l'invio, a Kyiv, di un ulteriore batteria di difesa Samp-t (sistema missilistico terra-aria).
La decisione, che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha condiviso già con il ministro della Difesa Guido Crosetto, comprende l'invio in Ucraina della batteria che era in Slovacchia e il ritorno in Italia di una batteria quella attualmente in Kuwait.
Il decreto, una volta approvato, verrà presentato al Copasir, in quanto secretato, ma la scelta che farà il governo avrà comunque un impatto sul dibattito politico. La Lega di Salvini e Vannacci dirà qualcosa? Il Pd di Schlein e della brigata Tarquinio protesterà e cercherà di inseguire il M5s chiedendo di smetterla con le armi all'Ucraina? La novità c'è, la scelta è imminente, le polemiche ci saranno ma la direzione è giusta: difendere il popolo ucraino offrendogli armi e non bandiere bianche.