Viale Mazzini
Rai, procedimento disciplinare contro Serena Bortone per il post sui social
Dopo il caso Scurati, la tv pubblica avvia un procedimento disciplinare nei confronti della conduttrice. Ad annunciarlo il segretario Usigrai, Macheda. Furfaro (Pd): "Oramai siamo all'Istituto Luce"
"E cosi l'ha fatto: Roberto Sergio, l'uomo che da dirigente Rai, direttore della radiofonia attaccava pubblicamente sui social il Giornale Radio Rai, ora da Amministratore delegato fustiga a colpi di procedimenti disciplinari chi, anche attraverso i social difende la propria libertà e professionalità da un sistema di controllo 'asfissiante' sul lavoro dei giornalisti della Rai. I provvedimenti annunciati sulla vicenda Scurati sono dunque arrivati ma alla persona sbagliata. Il procedimento disciplinare aperto contro Serena Bortone è inaccettabile. Anche basta". E' quanto ha riferito all'Ansa Daniele Macheda, segretario Usigrai.
Al centro del procedimento il post di denuncia sul caso Scurati pubblicato da Bortone sui social senza averlo anticipato all'azienda. La conduttrice è caporedattore Rai e in quanto dipendente avrebbe dovuto, secondo quanto le contesta Viale Mazzini, comunicare in anticipo i contenuti. "Non è un procedimento disciplinare, ma una richiesta di spiegazioni", ha detto ieri in commissione di Vigilanza Rai l'amministratore delegato Sergio. Ma tanto è bastato per aizzare di nuovo gli animi e le reazioni politiche. "Un grande abbraccio a Serena Bortone per il vile procedimento disciplinare che la Rai, per bocca del suo Ad, ha appena avviato contro di lei. Bortone sarebbe 'colpevole' di aver difeso la sua posizione sul caso Scurati. Colpevole di non essere rimasta in silenzio. Colpevole di non essersi piegata al nuovo corso della Rai. Per questo vogliono punirla. Ormai siamo davvero all'Istituto Luce", ha scritto su X l'onorevole del Pd Marco Furfaro.