Il blitz
I radicali occupano il Papeete Beach: "Salvini difende gli interessi di pochi, via alle liberalizzazioni"
La provocazione di Matteo Hallisey e Antonella Soldo contro le proroghe delle concessioni balneari: "È arrivato il momento di scendere dal lettino, di ristabilire la legalità. Stop alle piccole categorie che bloccano il mercato"
Il Papeete Beach occupato: questa mattina il segretario dei Radicali Italiani Matteo Hallissey e Antonella Soldo, candidata alle elezioni europee per la lista degli Stati Uniti d'Europa, hanno organizzato un flash mob nella celebre spiaggia di Milano Marittima, diventata famosa per essere stata protagonista nel 2019 della caduta del governo gialloverde. Insieme a un gruppo di persone, i due si sono presentati nel lido con uno striscione dei lavori in corso rosso e bianco e hanno utilizzato delle bandiere dell'Europa come teli da mare. "Abbiamo liberato il Papeete", ha scritto Soldo sui social, pubblicando un video dell'azione. Niente cubiste, questa volta: al centro del bliz ci sono le concessioni balneari, scadute in tutta Italia lo scorso 31 dicembre, e la spiaggia è stata scelta in quanto di proprietà dell'attuale europarlamentare della Lega Massimo Casanova, grande amico di Matteo Salvini, oggi non più in lizza per le elezioni del prossimo 8 e 9 giugno.
"Sapete quanto paga di concessione balneare il Papeete beach tanto amato da Matteo Salvini? Circa ottocento euro al mese. E grazie a questa 'concessione' il proprietario del Papeete, europarlamentare della Lega, guadagna ogni anno diversi milioni di euro. Le concessioni balneari sono scadute il 31 dicembre 2023: basta proroghe, è arrivato il momento di aprire alle gare per restituire un bene pubblico ai cittadini e toglierlo alla lobby dei balneari", ha scritto Soldo. La candidata alle europee cita poi la recente sentenza del Consiglio di stato, che appena qualche giorno fa ha dichiarato illegittime le proroghe per le concessioni balneari, ribadendo quindi "la necessità, per i comuni, di bandire immediatamente procedure di gara imparziali e trasparenti per l’assegnazione delle concessioni ormai scadute il 31 dicembre 2023".
La nota del Consiglio di stato, pubblicata lo scorso 20 maggio, è solo l'ultima di una lunga serie di sentenze che ribadiscono sempre lo stesso concetto. Con il decreto Milleproproghe, in attesa di intervenire sulle gare pubbliche, il governo aveva stabilito le proroghe al 31 dicembre 2024 delle concessioni balneari. Con una sentenza del 29 aprile il Consiglio di stato le aveva già dichiarate illegittime, cosa che è tornato a ribadire lo scorso 20 maggio riferendosi non solo a quelle del governo Meloni, ma anche a quelle approvate dal governo Conte II e dal governo Draghi. In breve, dunque, tutti gli stabilimenti sarebbero abusivi.
"I balneari sono degli abusivi con delle proroghe che non hanno alcun valore, dei privilegiati difesi da una destra che alimenta una vergogna che va avanti da troppi anni. È arrivato il momento di scendere dal lettino, di ristabilire la legalità. Stop alle piccole categorie che bloccano il mercato. Servono gare, subito", ha ribadito il segretario dei Radicali Italiani Matteo Hallysey su Instagram, pubblicando le foto e i video del blitz al Papeete.
"Chi come Salvini dice 'meno Europa' difende solo gli interessi di pochi amici e invece, per fortuna, le istituzioni europee richiamano l'Italia a restituire le spiagge nazionali agli italiani", dice nel video Soldo, riferendosi alla procedura d'infrazione che Bruxelles potrebbe attivare qualora il governo continuasse a rimandare la liberalizzazione del settore. La candidata poi rilancia: "Uno stabilimento come questo, paga un canone mensile di 850 euro e fattura circa 3 milioni all'anno. Ci sono regioni come questa, l'Emilia-Romagna, dove quasi il 70 per cento delle spiagge è occupato da stabilimenti balneari, in alcuni comuni di queste regioni si arriva anche al 100 per cento. Mentre è sempre più difficile trovare una spiaggia libera e non esiste una norma nazionale che stabilisca una percentuale massima di spiagge che si possono dare in concessione". Dopo l'azione dei radicali, i gestori dello stabilimento hanno chiamato le forze dell'ordine e, secondo quanto dichiarato da Hallisey, tutti i partecipanti al blitz sono stati identificati.