Foto Ansa

le dichiarazioni

Meloni ricorda Matteotti: "Ucciso da squadristi fascisti"

La premier commemora il deputato socialista assassinato il 10 giugno 1924 nel giorno del centenario del suo ultimo discorso: "Un uomo libero e coraggioso ucciso per le sue idee". Le celebrazioni alla Camera

"Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in occasione delle celebrazioni per il centenario dell'ultimo discorso pronunciato da Giacomo Matteotti che si tengono oggi alla Camera. "Il  30 maggio 1924, Giacomo Matteotti ha pronunciato nell'Aula della Camera il suo ultimo discorso, che gli sarebbe poi costato la vita. In quel discorso, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni", si legge in una nota di Palazzo Chigi. 

"Onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no", continua la premier. Che conclude: "La lezione di Matteotti, oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza, la sopraffazione, l’intolleranza e l’odio per l’avversario politico".

 

 

Oltre alla premier Meloni, oggi a Montecitorio c'erano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, quello della Camera, Lorenzo Fontana, e il vicepresidente della Corte costituzionale, Giovanni Amoroso.

Nel corso della mattinata l'attore Alessandro Preziosi ha letto il discorso di Matteotti, prendendo la parola proprio dallo scranno che fu del deputato socialista ucciso dai fascisti e che da oggi non sarà più assegnato ad alcun parlamentare, In Aula moltissimi studenti, oltre alle alte cariche, i parlamentari e i ministri. 

Di più su questi argomenti: