Onda Decaro in Ue: quasi 500mila preferenze valgono il primato Pd nella circoscrizione Sud

Gabriele De Campis

Il sindaco di Bari ottiene un plebiscito nella sua città e raccoglie 495 mila preferenze nel collegio. Un trampolino per una nascente leadership nazionale del leader riformista. "Dati oltre ogni previsione. Più voti di Bonaccini? Penso solo a rappresentare la mia terra"

Ieri notte per un attimo ha cullato anche il sogno di superare Giorgia Meloni come più votato nel Sud, ma il suo risultato resta storico, oltre ogni previsione. Un trampolino per una nascente leadership politica nazionale tutta semplicità, sorrisi e t-shirt alla Zelensky. Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente nazionale Anci, ha sfiorato le 500mila preferenze nelle sei regioni meridionali, trascinando il Pd alla conquista del primato su FdI nel collegio. Cori da stadio nella sede Pd Puglia di Via Re David ieri notte. “Portaci in Europa, Antonio portaci in Europa”, quello cantato in loop.

 

Per dare una proporzione dell’exploit del leader riformista, nel 2014 - con l’onda Renzi per i dem al 40 per cento - il lucano Gianni Pittella si fermò alle 234 mila, con una lista che toccava il 35 per cento. Decaro, con il Pd al 24,33 per cento, ne raccoglie 495 mila. Inevitabile il confronto con gli altri capilista, compresa la segretaria: Stefano Bonaccini ne prende circa 380 mila, Cecilia Strada 282 mila, Elly Schlein 121 mila nel centro e 84 mila nelle isole.

 

Decaro, di famiglia socialista, con Bonaccini nell’ultimo congresso, ottiene addirittura un plebiscito a Bari, con il Pd al 49 per cento (altro che Dc nella prima repubblica) e con la sua città che gli tributa 59mila preferenze, quasi quanti i selfie fatti con i suoi concittadini in questi mesi di quotidiani eventi per congedarsi da Palazzo di città, e nonostante la pioggia di inchieste e arresti che ha segnato gli ultimi mesi del campo progressista pugliese.

 

Ieri ha trascorso la giornata in piazza a Torre a Mare, il suo quartiere di Bari Sud, prendendo un caffè al bar Miramare tra sfottò e incoraggiamenti con candidati alle elezioni locali - tutti vecchi amici - che andavano dal Pd alla Fiamma. Poi una cresima in famiglia e ieri sera una tappa al ristorante giapponese a due passi dal Teatro Petruzzelli, con il consigliere regionale Francesco Paolicelli e la sua portavoce Aurelia Vinella. I primi commenti nella notte: “Sono ancora sindaco per qualche giorno. I dati? Oltre ogni previsione, testimoniano un affetto e una fiducia enorme. Spero di non tradire questa fiducia che arriva da più parti del Sud e di non tradire mai questa terra. Più voti di Bonaccini? Penso solo a rappresentare la mia terra. Non faccio gare di consenso con miei amici…”.

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