frottole a stelle e strisce

Tutte le bufale della Cnn sul "G7 italiano nella regione della mafia"

Ermes Antonucci

La testata americana pubblica un reportage dedicato al summit in Puglia, denunciando l'aumento della violenza mafiosa. Ma l'articolo è un mix di fake news, errori grossolani e stereotipi anti-italiani 

Un insieme di fake news, stereotipi anti-italiani ed errori grossolani. A questo si riduce il reportage pubblicato sul sito della Cnn dedicato al G7 in Puglia, firmato da Barbie Latza Nadeau, dal titolo molto netto: “La violenza di tipo mafioso è in aumento nella stessa regione italiana dove i leader del G7 si incontreranno”. L’articolo è stato ripreso con grande enfasi da alcuni giornali italiani (in primis Repubblica), abituati – col solito tafazzismo – ad alimentare campagne di sputtanamento del nostro paese sul piano internazionale. Peccato che, leggendo con attenzione il reportage, si scopre che questo si basa su una serie di notizie sbagliate e generalizzazioni prive di riscontri fattuali.

 

Nell’articolo si afferma che nella regione scelta dal primo ministro italiano Giorgia Meloni per ospitare il G7, la Puglia, gli investigatori antimafia stanno registrando “un aumento della violenza” da parte dei principali gruppi mafiosi attivi nel territorio. Questi gruppi mostrerebbero “preoccupanti segnali di allarme, secondo la relazione semestrale del ministero dell’Interno italiano, pubblicata nel gennaio 2024”. In particolare, secondo la relazione, la prevalenza della criminalità registrata “riflette il dinamismo di equilibri e assetti criminali segnati non solo da contrasti tra clan contrapposti ma anche da frizioni intraclaniche”. In realtà, indagando si scopre che la frase citata è contenuta in una relazione che non risale al gennaio 2024, bensì al primo semestre del 2022. La frase si trova infatti a pag. 141 della relazione gennaio-giugno 2022, predisposta dal Viminale sulla base dei risultati della Direzione investigativa antimafia. In altre parole, nel reportage si spaccia come attuale un’osservazione del ministero dell’Interno vecchia di due anni.

 

Già questo basterebbe per nutrire parecchi dubbi sulla credibilità dell’articolo della Cnn, ma proseguendo la lettura si scopre di peggio. L’autrice afferma che i gruppi mafiosi “sono propaggini dell’organizzazione criminale Sacra Corona, incentrata nella città di Foggia”, quando è un fatto storico noto a (quasi) tutti che la Sacra Corona Unita è nata ed è prevalentemente attiva nel Salento.

 

Poi si sottolinea che i gruppi mafiosi si stanno mostrando attivi soprattutto attorno alle città di Bari a Brindisi, proprio vicino al luogo dove si terrà il G7 (il resort Borgo Egnazia, a Fasano, in provincia di Brindisi), attraverso “attacchi alla luce del giorno” e “furti di auto a mano armata a un ritmo allarmante”, ma non si specifica quale sarebbe la fonte di questo dato. Citando invece “i media locali”, la Cnn scrive che negli ultimi mesi si sarebbero verificati “diversi omicidi per vendetta” e anche aggressioni, “tra cui gambizzazioni”. Il pensiero va all’omicidio di Raffaele Capriati, nipote del boss Antonio, avvenuto lo scorso primo aprile a Bari, e a una sparatoria avvenuta a fine maggio, sempre a Bari, in cui un giovane di 23 anni è rimasto ferito a una gamba. Su entrambe le vicende sono ancora in corso accertamenti. In ogni caso, appare quantomeno superficiale usare questi due episodi per rappresentare l’intera Puglia come una terra devastata da un conflitto armato tra clan mafiosi.

 

“Non solo – prosegue l’articolo – A marzo è stata trovata una valigetta abbandonata in una stazione ferroviaria di Bari, collegata a bottiglie di liquido e a un cellulare. Da allora sono stati ricevuti quasi quotidianamente allarmi bomba”. Peccato che il fatto in questione non sia avvenuto a Bari, ma a Trani. Inoltre non si comprende quale sia la fonte della notizia – ben poco credibile – secondo cui da allora si sarebbero registrati allarmi bomba quasi ogni giorno.

 

Per rafforzare il racconto di una regione in mano alla criminalità, nell’articolo si ricorda poi che tre comuni sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose nei mesi scorsi “dal governatore regionale”. A parte che a decretare lo scioglimento non è il governatore ma il Consiglio dei ministri (su proposta del ministro dell’Interno), bisognerebbe specificare che lo scioglimento più recente risale a un anno fa. Inoltre, i comuni in questione sono Neviano, Trinitapoli e Orta Nova: nessuno di questi si trova nelle provincie di Bari e di Brindisi, dove si concentra l’organizzazione del G7.

 

A ogni modo, il dato è così rilevante? La regione Lazio conta due comuni sciolti per mafia. Secondo la Cnn dovremmo concludere che sarebbe inopportuno tenere il G7 persino a Roma. Ma in fondo questo paradosso è veramente l’elemento meno preoccupante di tutto il reportage.

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  • Ermes Antonucci
  • Classe 1991, abruzzese d’origine e romano d’adozione. E’ giornalista di cronaca giudiziaria e studioso della magistratura. Ha scritto "I dannati della gogna" (Liberilibri, 2021) e "La repubblica giudiziaria" (Marsilio, 2023). Su Twitter è @ErmesAntonucci. Per segnalazioni: [email protected]