Giuseppe Cruciani - foto LaPresse

Adolfo cortina di ferro

Giuseppe Cruciani: "Urso si offende per la parola Urss, ma non eravamo per libera scorrettezza?"

Salvatore Merlo

Il conduttore della Zanzara: "Chiedi i soldi perché vuoi mettere in difficoltà un giornale o un giornalista, ridurlo al silenzio. Questo significa avere un problema serio con le critiche. Non all’altezza del ministro, che non mi sembrava un trinariciuto"

“Ma gli avete dato dello stronzo?”. No, gli abbiamo dato dello statalista: Adolfo Urss. “Quindi il centrodestra che sostiene il politicamente scorretto minaccia denunce a un giornale per la parola Urss”. Sì. “Curioso”. Anzi, per l’esattezza, caro Giuseppe Cruciani, zanzara d’Italia e maestro del turpiloquio, il ministro del Made in Italy Adolfo Urss (pardon: Urso) propone una mediazione civile. Vuole tra i 250.000 e i 500.000 euro. “Tattica alla Di Pietro”. Ovvero? “Chiedi i soldi perché vuoi mettere in difficoltà un giornale o un giornalista, ridurlo al silenzio. Non so se le critiche del Foglio a Urso siano fondate o no, e nemmeno mi interessa nel merito. Ma chiedere 500.000 euro perché uno ti ha detto ‘Urss’ significa soltanto che hai un problema con le critiche. Un problema serio. Non all’altezza di Urso, peraltro, che non mi sembrava un trinariciuto”. Ma forse un vanitoso? “Forse sì. Ma insomma uno potrà esprimere il suo pensiero in libertà? Potrà fare ironia? Ma è Urso o è Zan?”. Semmai è Urss.

 

 

“Di fatto il centrodestra che si è giustamente opposto alla legge Zan perché voleva imporci regole e regolucce su cosa si può dire e su cosa no  poi finisce con un ministro che minaccia ritorsioni civili nei confronti di un giornale che peraltro ha utilizzato una parola che ha persino una sua nobiltà”. A proposito: tu, Cruciani, sei un gran torpiloquente alla Zanzara. “Noi diciamo ‘idiota’, ‘imbecille’, ‘testa di cazzo’...”. Ecco, ma Urss l’hai mai detto? “Mica è una malaparola”. In effetti. Ma tu hai mai querelato qualcuno? “Nemmeno se mi danno dello stronzo o del fascista. Odio i tribunali. E penso che Meloni abbia vinto le elezioni anche perché si è battuta contro la cappa del politicamente corretto. Poi certo ci sono cose che sono veramente gravi, chessò, se uno arriva e ti dice ‘pedofilo’”. E se invece ti dicono Urss? “Beh,  rispetto a ‘pedofilo’ Urss è chiaramente peggio”. Aspetta Cruciani dobbiamo specificare una cosa per il ministro Urso. “Cosa?”. Dobbiamo specificare che il tono della frase precedente è ironico. “Perché non lo capisce?”. Tu ce li hai 500.000 euro? “No”. Appunto.

 

  • Salvatore Merlo
  • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.